ANNO 15 n° 120
Un viterbese attraversa a nuoto lo stretto di Messina
Si tratta di Marco Pallucca, vicesegretario della Regione Lazio del Siamo Esercito
14/07/2024 - 10:41

VITERBO - Dodici atleti del Gruppo sportivo paraolimpico della Difesa (GspD) hanno effettuato la traversata dello Stretto di Messina partendo da Torre Faro (ME) e percorrendo a nuoto un tratto di mare di 3.800 metri sino a toccare la sponda opposta sul versante calabrese.

Alla traversata del 16 giugno, evento dall’elevato valore morale e simbolico, hanno partecipato anche il sottosegretario di Stato alla Difesa, la senatrice Isabella Rauti, che ha effettuato la traversata a bordo di un’imbarcazione, e l’ammiraglio ispettore delle Capitanerie di porto Luca Sancilio, vice capo del V reparto affari generali dello Stato maggiore della Difesa.

Alcuni atleti, nuotatori esperti, hanno coperto il percorso di quasi 4 km, altri si sono alternati in acqua in una emozionante staffetta, mentre gli ultimi 100 metri sono stati percorsi da tutti i 12 atleti che hanno nuotato insieme affiancati, per simboleggiare lo spirito di gruppo e l’affiatamento che anima tutti i componenti del Gruppo sportivo paraolimpico della Difesa (GspD). 

Tra gli atleti, il nostro Marco Pallucca, Vicesegretario della Regione Lazio del Siamo Esercito, di Viterbo, che oltre ad aver partecipato alla traversata a nuoto dello stretto di Messina, ha partecipato nel Gruppo sportivo paraolimpico della Difesa lo scorso 2 giugno alla parata, portando in via dei Fori Imperiali l’onore, l’abnegazione e la fierezza di essere parte nel nostro Esercito italiano.

Parlare di questi atleti sotto questa nuova ottica è anche l’occasione per parlare del mondo militare in maniera inclusiva e forse non convenzionale. Attualmente, il Gruppo sportivo paraolimpico della Difesa conta 107 iscritti, di cui: 41 militari in servizio (24 ruolo d’onore),18 militari transitati nei ruoli civili della Difesa, 2 civili della Difesa, 16 militari in congedo (5 del ruolo d’onore), 30 atleti civili paraolimpici contrattualizzati.

Tifare significa supportare una squadra sportiva o un atleta, sostenendoli e incitandoli a gran voce durante le gare. Ma è ora che questo verbo assuma un significato differente, più ampio. “Tifare” per questi fantastici atleti deve essere per tutti noi sinonimo di spirito di corpo, di unione, di inclusività, affinché i loro risultati siano da esempio e vanto per tutti noi e per chi li guarda con ammirazione per non essersi mai arresi di fronte a qualsiasi difficoltà. Congratulazioni a tutto il GSPD e al nostro Marco PALLUCCA dal SIAMO Esercito e dal Direttivo Regionale Lazio.






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