CORCHIANO - Venerdì mattina, tra le mura accoglienti della pasticceria 'Isanti' di Corchiano, il tempo sembrava sospeso, trasformandosi in un’esperienza unica e sensoriale. Monia Achille, padrona di casa e artefice di dolci momenti, ha voluto regalare alla sua comunità una nuova dimensione del gusto aprendo una sala da tè all'interno del suo locale. Per rendere l'evento ancora più speciale, ha invitato Monica Meschini, rinomata esperta mondiale di tè, una delle voci più influentinell'universo del tè, a condurre una cerimonia che ha saputo affascinare i presenti, portandoli simbolicamente nel cuore del Marocco.
Le esperienze di Monica Meschini, spaziano dai templi cinesi del tè alle piantagioni di Assam, con una passione che si è evoluta in una vera e propria arte, non si limita a degustare il tè, lo vive come un mezzo per esplorare culture e creare connessioni tra popoli.
Durante la presentazione nella pasticceria Isanti di Corchiano, Monica ha portato la sua conoscenza fino a noi, aprendo le porte a un rito antico, profondo, quello del tè marocchino. I presenti, immersi in un’atmosfera fatta di calore e bellezza, sono stati trasportati tra le spezie e i profumi tipici di Marrakesh, provando la bevanda più iconica della tradizione nordafricana: il tè alla menta.
II rito del tè marocchino è qualcosa di più di un semplice sorso: è un rituale di accoglienza, un gesto di rispetto e amicizia. Monica Meschini ci ha guidato passo dopo passo attraverso questa cerimonia antica, raccontando i segreti della preparazione: il tè verde Gunpowder, l’aggiunta della menta fresca, e quel tocco di zucchero che regala dolcezza senza mai sovrastare il gusto.
Mentre i vapori del tè si innalzavano nell’aria, il suono del versare ritmico nella teiera in metallo sembrava una melodia ipnotica, un invito a rallentare, a vivere il momento.
Accanto alla bevanda, un banchetto di pietanze tradizionali marocchine ha fatto il resto: dolci fragranti, croccanti datteri e pasticcini arricchiti con mandorle e spezie. Ogni boccone era un pezzo di viaggio, un salto tra le strade affollate di Marrakech.
Monica Meschini non si è fermata al rito: ha saputo ispirarci su come il tè possa diventare protagonista non solo come bevanda, ma anche in cucina. Il tè verde, ad esempio, può essere utilizzato per marinare carni, dando loro una leggera nota affumicata, oppure per aromatizzare risotti e piatti di pesce, regalando sfumature inaspettate. Pensiamo al tè nero: la sua profondità può trasformare una zuppa di lenticchie o dare un tocco elegante a un dolce al cioccolato. Il tè non è più solo una pausa pomeridiana, ma un ingrediente versatile che può arricchire i sapori quotidiani, portando l'esotismo anche nei piatti più semplici.
Monia Achille ha fatto molto più che aprire una sala da tè: ha creato uno spazio in cui il tempo rallenta, dove il tè diventa un pretesto per condividere storie, esperienze e tradizioni. La sua pasticceria 'Isanti' è adesso anche un angolo del mondo dove culture diverse si incontrano, dove il profumo dei dolci appena sfornati si mescola con quello del tè, creando una sinfonia che parla di casa, di viaggio, di comunità.
Per chi cerca un’esperienza che vada oltre il gusto, questa sala da tè è un rifugio di bellezza e armonia, dove ogni sorso porta con sé la promessa di un viaggio lontano, ma anche la certezza che sapori così ricchi possono trovare spazio nel nostro quotidiano. Con la sua apertura, Monia Achille ha regalato a Corchiano una porta su nuovi orizzonti, dimostrando che con il tè, il mondo intero può entrare in una tazza.