


GROTTE DI CASTRO - La Polisportiva Real Azzurra Grotte di Castro coniando il motto che sta facendo il giro dei paesi alto viterbesi “un mondo di sport” ha dato il suo riuscitissimo contributo al percorso “fiamma olimpica MilanoCortina 2026”. Domenica 7 Dicembre nell’ambito della seconda tappa risplendeva sul lungo mare di Civitavecchia la solare e giovane bellezza dell’aquesiana Valeria Marziali.
Terminato magistralmente il suo percorso studi (Scuola Media Girolamo Fabrizio di Acquapendente, I.T.C. Chimico Biotecnologie Ambientali “Leonardo Da Vinci di Acquapendente”, laurea in scienze dell’attività motorie sportive L22 presso Università eCampus, perfezionamento Scienza e Tecnica dello Sport (LM-68) presso Università Nicolò Cusano, è stata intercettata dal Presidente Carlo Palumbo per dare qualità alla specialità del pattinaggio.
“Essere tedofora per Milano-Cortina 2026 “, sottolinea Valeria al termine della sfilata-fiaccola, “è stato un onore e un’emozione incredibile. Portare la fiamma mi ha fatto sentire parte dei valori più autentici dello sport: unione, rispetto e perseveranza. Amo le Olimpiadi perché rappresentano molto più di una competizione: sono un messaggio universale che unisce sportivi, culture e storie diverse sotto gli stessi ideali. Io vivo questi valori attraverso il pattinaggio artistico a rotelle, uno sport fatto di disciplina, sacrificio e dedizione quotidiana, spesso lontano dai grandi riflettori ma ricchissimo di tecnica, studio e passione. È una disciplina complessa, che richiede forza, grazia e resilienza, e che forma atleti capaci di affrontare sfide profonde, dentro e fuori dalla pista. Come pattinatrice, sogno che un giorno anche il pattinaggio artistico a rotelle possa essere riconosciuto come sport olimpico. La fiamma non è solo un simbolo da portare, ma una luce che illumina il cammino dei sogni. Io la seguo ogni giorno, in pista e fuori, come atleta e come insegnante della Real Azzurra. È una fiamma portatrice di una tradizione che parla di unione tra sportivi, rispetto e pace. In quel fuoco ho visto il senso più vero dello sport: la capacità di unire e di trasmettere valori che vanno oltre le vittorie. Quando gli sportivi condividono la stessa luce, lo sport diventa un linguaggio universale, capace di costruire un futuro fatto di passione, impegno e sogni da inseguire. Un’esperienza che mi ha lasciato un’emozione profonda e indelebile: la consapevolezza di portare, anche solo per un momento, un messaggio che va oltre me stessa, e che custodirò come uno dei simboli più autentici del mio percorso sportivo e umano. Grata di aver avuto questa opportunità!”