ANNO 15 n° 364
Ultraleggero diretto a Sutri precipitato in Liguria: errore del pilota
Le perizie escludono guasti e malori. Decisive le condizioni meteo avverse: la Procura valuta l’archiviazione del caso
30/12/2025 - 03:54

SUTRI – Era Sutri la destinazione finale del volo dell’ultraleggero precipitato il 2 aprile scorso a Isola del Cantone, in Liguria, causando la morte di Riccardo Muci e Giuseppe Gabbi. A distanza di mesi, le indagini sembrano ormai giunte a una conclusione: secondo le consulenze tecniche e medico-legali, l’incidente sarebbe stato provocato da una scelta di pilotaggio non adeguata alle condizioni meteorologiche, escludendo responsabilità legate a guasti o a improvvisi malori.

I due uomini erano decollati da Mazzè, in provincia di Torino, a bordo di un ultraleggero biposto Promecc Freccia. Muci, proprietario del velivolo, aveva acquistato l’aereo proprio il giorno stesso e aveva chiesto a Gabbi, istruttore di volo esperto, di accompagnarlo fino a Sutri, dove il mezzo avrebbe dovuto essere trasferito.

Le perizie depositate agli atti chiariscono che il velivolo era in condizioni regolari e che non sono emerse anomalie tecniche. Anche dal punto di vista sanitario non sono stati rilevati elementi che possano far pensare a un malore improvviso. L’analisi della dinamica del volo ha invece evidenziato come il pilota abbia sottovalutato il peggioramento del meteo, finendo all’interno di una perturbazione particolarmente intensa che avrebbe reso impossibile il controllo dell’ultraleggero.

Un aspetto rilevante dell’inchiesta riguarda anche il passaggio di proprietà del mezzo. La normativa prevede che, in caso di cambio intestazione, l’aeromobile venga sottoposto a verifiche e controlli obbligatori presso officine specializzate. Dagli accertamenti svolti non risultano omissioni né responsabilità esterne, elemento che rafforza l’ipotesi di un evento riconducibile esclusivamente a una decisione di volo errata.

Alla luce di questi elementi, la Procura starebbe valutando la richiesta di archiviazione, ritenendo non configurabili profili di responsabilità penale a carico di terzi.

La tragedia ha colpito profondamente anche il territorio della Tuscia, dove il volo era diretto. In particolare Sutri, che avrebbe dovuto accogliere l’arrivo dell’ultraleggero, è rimasta legata a una vicenda che ha avuto risonanza nazionale, anche per la figura di Riccardo Muci, sovrintendente di polizia noto per il gesto eroico compiuto nel 2018 sul raccordo di Bologna, quando riuscì a fermare il traffico dopo l’esplosione di un tir, evitando una strage. Per quell’atto di coraggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli conferì l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Un destino tragico, quello di Muci e Gabbi, che chiude ora il suo percorso giudiziario, lasciando però aperto il dolore delle famiglie e il ricordo di due vite spezzate durante un volo che avrebbe dovuto concludersi proprio nella provincia di Viterbo.






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