di Fabio Tornatore
VITERBO - Tante le società estere che decidono di investire nel territorio della Tuscia in impianti fotovoltaici ed eolici: dalla Spagna, dalla Germania e persino da Oslo. Altre sono italiane ma molte di loro sono semplicemente filiali di società internazionali con sede fuori dalla Penisola.
Sono numerosi, ormai non è una novità, i progetti di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili realizzati e da realizzare nella Tuscia. Nonostante la provincia di Viterbo non sia mai stata famosa per il suo caldo sole, o per essere una zona particolarmente ventosa, eppure è al centro, come altre province del sud Italia e della Sardegna, di dinamiche economiche che la portano ad essere evidentemente molto appetibile.
Il parco eolico 'Energia Viterbo', che prevede 13 aerogeneratori per 33 megawatt di potenza è un progetto proposto dalla società Fred. Olsen Renewarbles, di Oslo, Norvegia; il parco eolico 'Tuscania', in valutazione dal Consiglio dei Ministri, è della WPD, tedesca; l'impianto agrivoltaico previsto a Viterbo, da 28 megawatt, sarà realizzato dalla FRV, dalla Spagna.
Alcune sono comunque società italiane, anche se non è stato possibile appurare se almeno una parte della composizione societaria non sia estera: almeno tre sono i progetti in valutazione della società ICA, piemontese, un altro parco eolico previsto a Tuscania, per 129 megawatt, è stato presentato dalla Renexia spa, abruzzese. Poi c'è la 'Valle Agrosolare castrum 4', a Montalto di Castro, di 48 megawatt, della Solar Italy III srl, di Milano. Ma sono moltissimi gli impanti autorizzati o in via di autorizzazione, e per la gran parte non sono aziende locali.