ANNO 15 n° 331
Anziana truffata con la tecnica del finto incidente: due denunciati dalla Polizia
I soggetti si fingevano avvocati
27/11/2025 - 15:21

VITERBO - La Polizia di Stato ha denunciato due cittadini italiani per il reato di truffa aggravata ai danni di una donna anziana, residente nella provincia di Viterbo, che era stata raggiunta telefonicamente da un soggetto che si fingeva avvocato: questi riferiva che il figlio della donna aveva provocato un incidente stradale nel quale era rimasta coinvolta, con gravi lesioni, una donna incinta e che, per tale motivo, era stato trattenuto in caserma; l’interlocutore chiedeva alla donna una consistente somma di denaro per provvedere alla liberazione del figlio.

La vittima rispondeva che non aveva il denaro in contanti che le era stato richiesto, quindi il malvivente la invitava a recuperare gioielli o comunque monili in oro; a quel punto la donna, fortemente scossa, contattava l’altra figlia che, resasi conto del tentativo di truffa nei confronti della madre, la rassicurava mettendola al corrente che al loro familiare non era accaduto nulla e invitandola a non aderire alle richieste del sedicente “avvocato”.

Per tali fatti, la donna ha sporto denuncia presso la Polizia Stradale di Viterbo, la cui Squadra di P.G. avviava immediatamente accertamenti al fine di rintracciare l’autore della tentata truffa. La proficua attività investigativa consentiva l’identificazione di due giovani, entrambi stanziali nella provincia di Napoli, quali responsabili del tentativo di truffa consumato ai danni della donna, accertando, altresì, che, nella medesima epoca, gli stessi si erano resi responsabili di altre truffe, sempre in danno di anziani e che, per tali fatti, erano stati arrestati in flagranza da personale della Sottosezione Autostradale di Cassino.

Entrambi i malfattori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.

La Polizia Stradale rinnova l’invito, in caso di ricezione di una telefonata con una richiesta di denaro, a interrompere la comunicazione e a chiamare un parente o il 112.






Facebook Twitter Rss