ANNO 14 n° 120
Truffa e minacce, condannato viterbese
Per l'accusa insegnava arti marziali vantando titoli che non aveva
27/12/2013 - 00:02

VITERBO – Un anno e otto mesi (pena sospesa) per le accuse di truffa, calunnia e minacce, queste ultime aggravate perchè l'imputato è un carabiniere. Si è conclusa in questo modo il duello giudiziario tra Michele Alessi, 39 anni, insegnante di arti marziali di Viterbo, e due uomini di Porto Ercole.

Il processo era partito nel 2009, quando i due portoercolesi avrebbero versato rispettivamente 90 e 50 euro per l'iscrizione ad alcuni corsi di difesa personale pubblicizzati tramite volantini, nei quali era riportato lo stemma della Federazione italiana di Krav Manga (una tecnica di difesa personale). Secondo la Procura però, Alessi avrebbe vantato esperienze di combattimento e stages esteri, nonché la qualifica di istruttore della disciplina, sostenendo di avere tutti i titoli necessari per poter insegnare, grazie anche alle iscrizioni alle federazioni.

Alessi, tramite denuncia presentata ai carabinieri di Orbetello nel novembre del 2006, avrebbe poi falsamente accusato di minacce e diffamazione uno dei due aspiranti allievi, che gli avrebbe dato del truffatore proprio in relazione all'insegnamento dell'arte del Krav Manga. Da qui l'accusa di calunnia. A dicembre del 2006 risale infine l'ultimo episodio: Alessi avrebbe minacciato l'allievo dicendo che avrebbe sparso la voce di essere stato aggredito in palestra sia verbalmente sia fisicamente. In quell'occasione l'autorità, trattandosi di un carabiniere, avrebbe creduto a lui e non agli altri ragazzi.

L'insegnante dovrà attendere adesso tre mesi per leggere le motivazioni e presentare appello.





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