


di Fabio Tornatore

VITERBO - Superata la soglia dei 10 microgrammi di arsenico per litro di acqua nella rete idrica pubblica di San Martino al Cimino: scatta l'ordinanza di non potabilità dell'acqua per le zone servite dall'acquedotto Campo Sportivo.
L'arsenico è un elemento chimico dannoso per la salute umana, e, se assunto in quantità elevate, sopra i 100 milligrammi, può essere additittura letale. Quello che però preoccupa l'Organizzazione Mondiale della Sanità è l'esposizione costane a piccole dosi, che può portare a malattie croniche: è considerata una sostanza cancerogena, può portare a contrarre malattie della pelle, al sistema cardiocircolatorio, di diabete e problemi al sistema nervoso. Per questo motivo il limite massimo di concentrazione presente nell'acqua è stato stabilito per il valore di 10 microgrammi per litro.
Questo valore è stato superato nella zona sud di San Martino, probabilmente a causa delle piogge dei giorni scorsi che hanno fatto affluire la sostanza nelle falde acquifere. Il superamento, riscontrato dalle analisi effettuate dall'ARPA (Agenzia Regionale Protezione dell'Ambiente del Lazio), hanno determinato l'emanazione di un'ordinanza sindacale di non potabilità dell'acqua nelle zone alimentate dalla rete idrica distributrice San Martino al Cimino - Campo Sportivo. 'L'utilizzo dell'acqua deve essere limitato ad usi in impianti tecnologici e per igiene domestica' si legge nel documento emanato il 18 dicembre scorso.