ANNO 15 n° 145
Tragedia nel bosco di Manziana: chiuse le indagini sulla morte di Pasqualini
I tre rottweiler chiusi nel recinto sono usciti attraverso un buco aperto probabilmente da cinghiali, escluso l’omicidio volontario
25/05/2025 - 13:37

MANZIANA - Le autorità giudiziarie hanno formalmente concluso l’inchiesta sull’uomo ucciso da tre rottweiler, l'11 febbraio 2024 a Manziana. L’episodio, che aveva scosso profondamente l’opinione pubblica, costò la vita a Paolo Pasqualini, 39 anni, aggredito mentre correva tra i sentieri del bosco.

A distanza di oltre un anno, la Procura di Civitavecchia ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari ai due soggetti coinvolti: Patrizio Pintus, proprietario degli animali, e Giovanna Minelli, ex moglie dell’uomo, presente nella villetta al momento dell’accaduto. Le ipotesi di reato sono rispettivamente di omicidio colposo e omessa custodia.

Secondo quanto emerso dagli accertamenti, i tre cani sarebbero riusciti a fuggire dal giardino attraverso un varco nella recinzione, probabilmente provocato dal passaggio di fauna selvatica, probabilmente cinghiali. Non ci sarebbe quindi stato un cancello aperto, come ipotizzato inizialmente. Esclusa, di conseguenza, anche la possibilità che si sia trattato di omicidio volontario.

L’avvocato difensore dei due indagati, Giancarlo Ascanio, ha commentato la chiusura dell’inchiesta ribadendo l’estraneità dei suoi assistiti a qualsiasi comportamento doloso. “È stata fatta finalmente chiarezza – ha dichiarato –. Le indagini non hanno dato credito a congetture infondate, come l’esistenza di allevamenti abusivi o maltrattamenti ai danni degli animali. Resta un fatto gravissimo, una fatalità che ha sconvolto tutti”.

La parola ora passa alla magistratura, che dovrà stabilire se esistano i presupposti per procedere con un eventuale rinvio a giudizio.






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