VITERBO – Il piano economico dei rifiuti, dopo il passaggio in commissione, approda in consiglio comunale. La maggioranza arriva alla spicciolata quindi bisogna attendere la seconda chiama per il numero legale e per dare l'avvio ai lavori. Una seduta prettamente tecnica, con focus anche sull'accantonamento di somme per oltre un milione di euro per un eventuale contenzioso con l'azienda sul numero delle utenze in più nel contratto.

''Siamo al quarto anno di contenzioso – rileva Gianmaria Santucci di FondAzione – sulle utenze e sulle isole di prossimità. Da un anno e mezzo si parla di far sparire le isole, e anche se sono state ridotte di numero, ora ci venite a dire che le volete abbellire con qualche albero. Non funzionano, i cittadini delle aree C si sentono abbandonati''.

Santucci argomenta, in alcuni passaggi in maniera istrionica, e Michelini gli ripete che dovrebbe frequentare l'Actor studio. Secca la stilettata del consigliere di FondAzione: “Stiamo contando i giorni che mancano alla fine di quest'esperienza, tutti e 32 i consiglieri”. E sul Pef rifiuti “per il quarto anno voterò no”.

Dati alla mano il consigliere FdI Claudio Ubertini snocciola numeri e solleva perplessità sulle varie voci e, al termine di una sorta di lunga requisitoria durata oltre un'ora, invita a ritirare la delibera sui rifiuti in quanto manca il raffronto con l'anno precedente. E come monito cita i ricorsi, accolti dai rispettivi Tar, presentati dai cittadini di Gaeta e da alcuni imprenditori di Bari proprio perché mancava il raccordo con le delibere degli anni precedenti.

Invito non accolto, mentre viene approvata all'unanimità la proposta, sempre di Ubertini, per spostare le scadenze dei pagamenti. Invece di farle cadere tutte nei mesi estivi propone che la prima rata resti fissata a giugno e le successive a settembre, ottobre, novembre e l'ultima a gennaio 2018. Il pagamento in rata unica slitta da luglio a settembre.

Nessuna sorpresa al momento del voto: approvata a maggioranza. Vota contro la minoranza e Marco Volpi (Pd) si astiene.

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