ANNO 15 n° 140
'Tagliare i fondi per la viabilitą provinciale significa mettere a rischio la sicurezza dei cittadini'
Romoli: 'Per la sola provincia di Viterbo tolti fondi per 3,5 milioni di euro'
20/05/2025 - 11:46

 

VITERBO - 'Condivido pienamente l'allarme lanciato nei giorni scorsi dal presidente dell'Unione delle province d'Italia, Pasquale Gandolfi. I tagli imposti dal Governo ai fondi destinati alla messa in sicurezza della rete viaria provinciale rappresentano un colpo durissimo per i nostri territori. Parliamo di una scelta che mette seriamente a rischio la sicurezza dei cittadini e la tenuta stessa delle nostre comunità locali.

Lo dichiaro con fermezza, anche alla luce di quanto emerso durante l'assemblea nazionale dell'Upi alla quale ho preso parte. Le misure previste dalla legge di bilancio e dal decreto Milleproroghe comportano una riduzione di circa 1,7 miliardi di euro sulle risorse assegnate a province e città metropolitane per gli anni 2025 e 2026, con un taglio del 70% della spesa programmata e una diminuzione media del 50% fino al 2029.

Questi fondi erano destinati a garantire la sicurezza delle nostre strade provinciali, a partire da interventi già progettati e cantieri già avviati. Interromperli adesso significa gettare al vento risorse, pianificazioni e, soprattutto, mettere in discussione il diritto dei cittadini a muoversi in sicurezza.

Nel territorio della provincia di Viterbo, come in tante altre aree interne del Paese, le infrastrutture viarie non sono un optional: sono essenziali per assicurare l'accesso a servizi fondamentali come la sanità e la scuola. Venir meno a questa responsabilità equivale ad abbandonare intere comunità.

A questo appello si sono uniti tutti i presidenti delle province d'Italia, indipendentemente dalla loro estrazione politica. Un fronte comune, compatto e determinato, per difendere i territori da una scelta che rischia di paralizzare gli enti locali.

In qualità di presidente dell'Upi Lazio, ho convocato il coordinamento regionale delle province del Lazio, coinvolgendo i presidenti di Latina, Frosinone e Rieti. L'incontro avrà l'obiettivo di definire una posizione condivisa e rafforzare le richieste già avanzate a livello nazionale. Nella nostra regione i tagli per il biennio 2025-2026 ammontano complessivamente a oltre 27 milioni di euro, pari al 70% delle risorse originariamente previste.

Per la sola provincia di Viterbo il taglio è di 3,5 milioni di euro, con un residuo di appena 1,5 milioni per due anni. Cifre che mettono a rischio la realizzazione di progetti già approvati e fondamentali per il nostro territorio.

Per questo mi unisco con convinzione alla richiesta dell'Upi e dei colleghi presidenti di provincia: serve con urgenza un tavolo di crisi con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, e il ripristino immediato di almeno 385 milioni di euro per il biennio 2025-2026.

Non è una battaglia di parte, né una questione politica: è una richiesta di buon senso e di rispetto per i territori che ogni giorno, tra mille difficoltà, si rimboccano le maniche per garantire servizi pubblici essenziali.

Come presidente della provincia di Viterbo e dell'Upi Lazio sento il dovere di difendere con forza le esigenze dei nostri cittadini. Non possiamo accettare che a pagare il prezzo di questi tagli siano ancora una volta le comunità locali.'

 

Alessandro Romoli

 

Presidente della provincia di Viterbo e Upi Lazio






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