ANNO 15 n° 203
Tagli alla caa: dal 2026 il Lazio toglie i fondi per la comunicazione inclusiva
La Regione interromperà il finanziamento per lo strumento che supporta gli alunni con bisogni educativi speciali. Delle Monache (PD): “Una decisione inaccettabile, i comuni da soli non ce la faranno”
Andrea
20/07/2025 - 07:03
di Andrea Farronato

VITERBO - È ufficiale, a partire dall’anno scolastico 2026/2027 la Regione Lazio non finanzierà più la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), uno strumento fondamentale per l’inclusione scolastica di studenti con bisogni educativi speciali. La notizia, confermata durante l’ultimo consiglio comunale, è stata data sotto forma di allarme dalla consigliera comunale del Partito Democratico, Lina Delle Monache, cercando risposte dall’assessora alle politiche sociali Rosanna Giliberto.

Un tema a me molto caro, l’istruzione e il sociale. Con la CAA siamo riusciti, insieme all’assessore al sociale, a costruire progetti fondamentali per ragazzi con difficoltà cognitive e anche per quelli che hanno problematiche temporanee, come chi subisce un trauma fisico. Ora, però, i fondi sono stati più che dimezzati. Non ho ricevuto aggiornamenti: sono arrivati questi fondi? E quante famiglie hanno potuto beneficiarne?

La risposta è arrivata dall’assessora Giliberto, che ha confermato l’arrivo dei fondi ma ha chiarito che si tratta dell’ultima erogazione regionale “Circa una settimana fa è arrivata una determina regionale. Sono stati stanziati 47mila euro per il 2025 e 71mila euro per il 2026, per un totale di 119mila euro, meno della metà rispetto agli anni precedenti. Ma la notizia più grave è che, dal 2026/2027, non arriveranno più fondi per la CAA: secondo la Regione, spetterà ai comuni farsi carico dell’intera spesa, in base al principio di sussidiarietà.

Una scelta che rischia di mettere in difficoltà molti territori, soprattutto quelli più piccoli, fa notare la consigliera “Mi domando – continua Delle Monachecome faranno i comuni di 3000 o 5000 abitanti a garantire un servizio così importante? Qui non si tratta solo di progettualità, ma di diritti fondamentali. Il Lazio sarà l’unica regione ad attuare questo taglio. Chiedo a tutti i sindaci e consiglieri del territorio di farsi portavoce in Regione: questa decisione non sta né in cielo né in terra.

Nel frattempo, il Comune ha cercato di correre ai ripari con risorse proprie “Abbiamo stanziato quest’anno – ha spiegato l’assessora Giliberto 539.800 euro per il bando dell’educativa scolastica. Ma con un aumento degli alunni con necessità CAA del 30-40% rispetto allo scorso anno, la mancanza dei fondi regionali rischia di far collassare il sistema”.






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