

SUTRI - Un sabato sera molto teso a Sutri, nel viterbese: un giovane — indicato con il nome di battesimo “Mattia” — sarebbe stato pedinato da ignoti mentre rincasava, aggredito violentemente con un colpo al volto proprio davanti al portone di casa. L’episodio, avvenuto nella notte del 6 dicembre 2025, ha scosso profondamente la comunità locale.

Secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni, la vittima stava rientrando a casa in modo tranquillo quando alcuni soggetti lo avrebbero seguito fino all’ingresso dello stabile. Giunto davanti alla porta, e presumibilmente in un momento in cui credeva di essere ormai al sicuro, il giovane sarebbe stato colpito al volto senza preavviso — gesto che ha generato sconcerto e paura per la sua integrità fisica. Immediata la fuga degli aggressori.
A condannare l’aggressione con decisione è stato il sindaco Matteo Amori, che ha definito l’episodio «brutale e ingiustificabile», ribadendo che in una comunità pacifica e coesa come quella di Sutri non ha senso tollerare simili atti di violenza. Il primo cittadino ha espresso vicinanza al ragazzo e alla sua famiglia, assicurando che l’amministrazione resta al loro fianco e che le autorità competenti stanno già lavorando per identificare i responsabili.
Intanto, la vicenda ha rapidamente fatto il giro del paese, suscitando sgomento ma anche unito il tessuto sociale attorno alla vittima: i concittadini hanno mostrato solidarietà e sostegno, confermando la volontà di proteggere la tranquillità e la coesione nel territorio.
Le forze dell’ordine sono già al lavoro per ricostruire i fatti — dal pedinamento fino all’aggressione — e per risalire agli autori del gesto. Al momento non sono stati resi noti elementi pubblici che identifichino sospetti, né un movente certo. Le autorità invitano chiunque abbia visto o registrato qualcosa alla notte dell’evento a farsi avanti, per contribuire alle indagini in corso.
