SUTRI - La seconda edizione di 'Benvenuti a Borgo', ospitata nella suggestiva cornice di Sutri, ha dedicato ampio spazio all'analisi e alle prospettive dell'associazione 'I Borghi più Belli d'Italia'. Durante l'evento, sono stati presentati dati significativi sull'impatto turistico ed economico che i 370 borghi aderenti generano a livello nazionale, con un focus sulle iniziative e gli studi volti a promuovere uno sviluppo sostenibile e a contrastare il fenomeno dello spopolamento.
Un rappresentante dell'associazione ha sottolineato come, a partire dal 2017, il tema dei borghi abbia acquisito una crescente centralità nel dibattito nazionale. È emerso come i processi virtuosi di ripopolamento siano spesso spontanei, ma necessitino di un contesto favorevole. La sfida attuale è quella di ritrovare lo 'spirito' dei borghi, creando attività economiche e opportunità di lavoro che possano invertire il trend dell'urbanizzazione.
L'associazione 'I Borghi più Belli d'Italia', nata nel 2002, ha commissionato a Deloitte un'indagine sugli andamenti turistici del 2022, rivelando un flusso di circa 9 milioni di persone, di cui 3 milioni e mezzo internazionali, per un totale di 21-22 milioni di pernottamenti. Questo ha generato un impatto economico significativo, con una spesa turistica diretta di 5 miliardi di euro, che sale a 13-14 miliardi considerando l'indotto. I settori più beneficiati sono stati l'accoglienza, la ristorazione, i trasporti e i servizi, con un impatto potenziale sullo 0.3% del PIL nazionale e un 7% nel settore dell'arte. L'indotto occupazionale è stato stimato in circa 90 mila posti di lavoro.
Un dato interessante emerso dall'indagine Deloitte è che il 40% degli intervistati si dichiara disponibile a lavorare in smart working in uno dei borghi più belli d'Italia, a condizione che siano offerti servizi adeguati. Un ulteriore 35% valuterebbe un trasferimento definitivo in presenza di servizi essenziali e utili. Questo evidenzia come la connettività e l'offerta di servizi siano fattori chiave per contrastare lo spopolamento.
L'incontro ha ribadito come i borghi rappresentino un'anima nascosta del Paese, con un'opportunità unica di rilancio attraverso uno sviluppo sostenibile, anche grazie ai fondi del PNRR. La valorizzazione dei borghi deve andare di pari passo con la creazione di lavoro, cultura e crescita, preservando al contempo la loro autenticità e il patrimonio ambientale.