VETRALLA - Manca l'acqua da 15 giorni e in accappatoio va a protestare negli uffici della Talete. E' successo questa mattina a via Romiti, quando il signor Marco Palazzi, 66 anni, residente a Vetralla, ha deciso che era ora giunto il momento di far sentire la propria voce. In accappatoio si è prima recato dal sindaco, per poi raggiungere la sede della società idrica per chiedere chiarimenti.
'A Vetralla - ha affermato - manca l'acqua da oltre 15 giorni. In alcune ore della giornata il flusso è talmente ridotto che per riempire una bacinella ci si impiega mezz'ora, questo significa sacrificare ore intere della giornata alla propria igiene personale e alla preparazione di pietanze, con tutti i disagi che ne conseguono. Trovo questa situazione inaccettabile e per questo ho deciso di fare questa singolare protesta'.
Da quello che racconta il signor Marco, pare che l'acqua cominci a mancare già dalle prime ore del mattino, per poi tornare intorno alla mezzanotte. 'In Comune mi hanno detto che la mancanza di acqua è dovuta ad un uso improprio da parte di chi annaffia orti e giardini, in Talete sono consapevoli del problema ma non mi hanno proposto nessuna soluzione al momento. Quindi noi cittadini cosa possiamo fare? Continuare a subire in silenzio?'.
Il signor Marco vive solo: 'Pago una bolletta di circa 60-70 euro al mese. Sarei disposto a pagarne anche 100 - continua a sfogarsi - a costo di ricevere un servizio decente. Gli amministratori di questa società (Talete ndr) prendono stipendi da capogiro e noi poveri cristi siamo costretti a centellinare un bene prezioso come l'acqua che, per inciso, paghiamo profumatamente in bolletta'.