ANNO 14 n° 111
Silvia Somigli confermata alla Uil scuola di Viterbo
Resta anche segretaria organizzativa regionale del sindacato
24/05/2022 - 17:16

VITERBO - ''Silvia Somigli è stata confermata alla guida della Uil scuola di Viterbo e segretaria organizzativa regionale del sindacato''. A renderlo noto è la Uil scuola di Viterbo.

Il Congresso regionale si è svolto a Roma presso il Convitto Nazionale alla presenza dei delegati, della segreteria nazionale e dell'assessore regionale Di Bernardino.

''Quest'anno la Uil Scuola di Viterbo – ha detto Silvia Somigli – si è presentata all'appuntamento del congresso regionale con un risultato importante non solo per la nostra organizzazione territoriale, ma dell'organizzazione sindacale nel suo insieme. La Uil Scuola di Viterbo è infatti il primo sindacato alle elezioni per le Rsu della Tuscia. Per la prima volta nella sua storia. Per la prima nella storia del nostro territorio. Non più secondi, come lo siamo stati per tante consultazioni, ma primi, superando lo storico rivale della Cisl''.

''Un risultato – prosegue la segretaria regionale – che non cade dal cielo, ma che è stato conquistato con forza e grazie all'impegno di una squadra efficace e sempre presente che ha saputo trasmettere fiducia e creare consenso. La prima, grazie alla professionalità del nostro staff tecnico che ha garantito innanzitutto presenza e costanza in tutti questi anni, e nonostante due difficilissimi anni di pandemia nel corso dei quali la Uil Scuola non è mai mancata. Nemmeno un solo giorno. Gli uffici sono stati sempre aperti e quando non è stato possibile, il contatto telefonico è rimasto attivo tutti i giorni, come ogni giorno, indipendentemente dal Covid. Questa presenza, in relazione anche con i servizi del sindacato e le istituzioni, ha dato forza e coraggio a un personale scolastico che a un certo punto si è trovato a gestire da solo tutte quante le difficoltà e i pesi che ne sono conseguiti. Una presenza in grado di fornire ogni volta risposte certe. Una garanzia di fiducia che poi si è riflessa nel risultato elettorale. Così come si è riflesso nel risultato elettorale, costruendolo dalle fondamenta, il ruolo avuto dalle Rsu della Uil Scuola Viterbo''.

''Nella Tuscia, oggi, con le nuove Rsu, siamo presenti in tutti gli istituti della provincia di Viterbo. Quindici in più rispetto al passato. È un po' ovunque siamo il sindacato con il maggior numero di eletti. Tuttavia, prima delle elezioni, risultavamo in svantaggio in termini di presenze dentro le scuole. Il tutto, non ce lo dimentichiamo, in coincidenza con due anni di pandemia. Detto ciò, è stato grazie al costante lavoro delle Rsu se la Uil Scuola ha potuto costruire questo importante risultato. Rsu che hanno potuto contare sul rapporto continuo con la dirigenza sindacale e in prima persona con la sottoscritta in particolare''.

''In tutto questo percorso – ha sottolineato poi Silvia Somigli – la Uil Scuola di Viterbo ha poi portato avanti sul territorio tutte le istanze e le tematiche sindacali affrontate dal sindacato regionale e nazionale, continuando a garantire e rafforzare una presenza sindacale che non è fatta solo di servizi ma anche di lotte al fianco dei lavoratori della scuola. Senza dimenticare i momenti di formazione, anche in vista dei concorsi, tramite l'Irase''.

''Le difficoltà della scuola, poi, le conosciamo tutti. Difficoltà di una scuola che sta vivendo trasformazioni profonde e radicali in conseguenza del Covid e della guerra che si sta combattendo alle porte dell'Unione europea tra Russia e Ucraina, conflitto che pone inoltre ulteriori conseguenze in termini di accoglienza e di integrazione in un contesto, anche scolastico, del tutto inaspettato. Un contesto dove la didattica a distanza ha spento ogni legame reciproco tra studenti e tra scuola e studenti. Un rapporto che dovrà essere recuperato tra mille difficoltà senza nemmeno sapere quanto tempo ci vorrà e se torneremo a dimensioni più umane, al di là di distanziamenti, mascherine, tamponi e timori nei confronti del futuro''.

''In tutto questo scenario – ha concluso infine Silvia Somigli – il sindacato può giocare un ruolo fondamentale, a partire dai singoli territori. Un ruolo in merito non soltanto alla tutela e allo sviluppo dei diritti di tutto il personale scolastico, ma anche di ricostruzione del rapporto tra lavoratori, così come tra lavoratori della scuola e studenti. Per ricostruire insieme le maglie di quel tessuto democratico messe fortemente in discussione dagli eventi di questi ultimi anni''.







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