VITERBO - Un passo avanti importante per l’ambiente e per i cittadini di Civita Castellana, Sutri e Vignanello. La Regione Lazio ha infatti dato il via alle attività preliminari per il terzo lotto delle opere di collettamento e depurazione, affidando l’incarico a Geovit S.r.l. di Viterbo, azienda specializzata nel settore.
Non si tratta ancora dei cantieri veri e propri, ma di indagini fondamentali per capire come e dove intervenire. Nei prossimi due mesi saranno effettuati rilievi topografici, analisi del terreno e verifiche ambientali: dati indispensabili che serviranno come base per la progettazione futura. Il valore del contratto è di circa 97.600 euro e i lavori dovranno concludersi entro sessanta giorni.
Dietro questa operazione c’è un obiettivo molto chiaro: migliorare la gestione delle acque reflue e garantire impianti di depurazione più moderni ed efficienti. In pratica, tutto ciò che esce dalle nostre case, dalle aziende e dalle strade deve essere convogliato verso il depuratore, attraverso una rete di condotte e collettori. Una volta arrivate a destinazione, le acque sporche vengono ripulite grazie a un processo a più fasi – meccanico, biologico e chimico – che elimina sostanze nocive e batteri, restituendo così sicurezza all’ambiente e alla salute pubblica.
Si tratta di interventi meno visibili rispetto ad altre opere urbane, ma altrettanto cruciali: senza un sistema di collettamento efficiente, il rischio è di ritrovarsi con scarichi inadeguati e conseguenze pesanti sia per il territorio che per i cittadini.
Con queste indagini preliminari, quindi, prende forma un percorso che guarda lontano: quello di una rete idrica più sicura, sostenibile e rispettosa dell’ambiente.