ANNO 14 n° 119
Serrande abbassate da Schenardi
Il salotto buono dei viterbesi non ha ancora riaperto dopo Ferragosto
22/08/2016 - 02:00

VITERBO - Restano abbassate le saracinesche del Gran Caffè Schenardi. Lo storico locale di Corso Italia non ha infatti ancora riaperto dopo le ferie estive, comeinvece precedentemente annunciato. E, visti i precedenti anche recenti dell'antico bar che da circa una ventina d'anni vive fortune alterne, in città sono in molti a domandarsi se anche stavolta non sia il caso di dover cominciare a pensare al peggio.

Il cartello che informava della riapertura di Schenardi il 16 agosto è stato tolto e il locale dopo Ferragosto non ha più ripreso la sua regolare attività. Anche un'iniziativa in programma per la prossima settimana, un torneo di scacchi, sarebbe stato annullato.

Il titolare della società che gestisce il locale, Primo Panaccia, un mesetto fa circa aveva rassicurato l'opinione pubblica sulla buona salute dell'azienda che - va detto - con molti sacrifici aveva riaperto il locale quasi due anni fa. In città, però, da qualche tempo si sono moltiplicate le indiscrezioni su possibili difficoltà che la proprietà di Schenardi starebbe attraversando nel mandare avanti un bar che ha costi di gestione molto alti, a cominciare dal canone di affitto. Difficoltà comunque sempre smentite da Panaccia.

La quantomeno sospetta mancata riapertura di quello che da fine '800 in poi è sempre stato considerato il salotto buono dei viterbesi, tuttavia, riaccende ora i dubbi sul futuro del Gran Caffè Schenardi, protagonista negli ultimi anni, per lo meno fino ad ora, di tentativi di rilancio rivelatisi sempre fallimentari. 





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