CIVITA CASTELLANA - Dopo quasi 90 anni di attività rischia di chiudere per sempre il Bar Salini a Borghetto. Ad annunciarlo è il suo titolare Alberto Salini. Il bar, situato davanti alla stazione di Borghetto, è stato da ben tre generazioni il punto di ritrovo dei civitonici e dei tanti pendolari che dalla stazione si apprestavano a raggiungere la capitale. Tante negli anni sono state le persone che hanno varcato quella soglia, ad accoglierli il saluto di Alberto e prima ancora di suo padre e di sua nonna prima di lui. Una pagina di storia civitonica che rischia di chiudersi per sempre se nessuno prenderà le redini del locale al posto di Alberto, ormai prossimo alla pensione.
'Questo locale - racconta Salini sfogliando un vecchio album di foto in bianco e nero - è stato aperto da mia nonna nel 1936. Al quei tempi si giocava a bocce e durante la guerra era diventato un punto di ritrovo. Negli anni successivi il locale si è allargato, ospitando anche un ristorante. Erano tempi d'oro. Le fabbriche erano solite fare pranzi e cene, il locale era sempre pieno'. Il viavai di pendolari rendeva il bar un punto di ritrovo e di incontro.
Poi qualcosa è cambiato. La rivoluzione dei trasporti e la digitalizzazione dei servizi hanno nel tempo diminuito il flusso dei pendolari e il covid ha dato il colpo di grazia. Ma il bar ha resistito all'urto, tanto che con la dismissione della biglietteria all'interno della stazione, il locale è diventato anche un punto di informazione per i viaggiatori. 'L'ultimo capostazione ha fatto servizio qui la notte del 19 dicembre del 2019', ricorda con perfetta lucidità Alberto. 'Oggi, molte persone entrano disorientate perché hanno difficoltà a capire gli orari dei treni in arrivo e partenza. Io li aiuto dando loro indicazioni. Tra l'altro con la biglietteria chiusa sono l'unico a poter fare i biglietti'.
Particolare non da poco, vista la difficoltà delle persone più anziane di poter accedere ai servizi.
'Mi appresto a lasciare questo locale dopo oltre 40 anni di lavoro - dichiara infine Salini -. In questi anni ne ho viste e sentite veramente tante ma ho sempre fatto il mio lavoro con passione, tenendo fede alla tradizione della mia famiglia. I tempi sono cambiati. Sarei felice di poter dare il bar in gestione a qualcuno che possa portare avanti questa tradizione prendendosi cura dei clienti come ho fatto io in questi lunghi anni. Il loro supporto è stato per me il motore che ha reso questo lavoro indimenticabile'.