ANNO 15 n° 120
'Senza luce e ora non arriva neanche l'acqua'
Ancora niente di fatto per la Lottizzazione 'Il Casale' di Vetralla, si pensa all'esposto in Procura e alla Corte dei Conti
Fabio
27/01/2025 - 07:43
di Fabio Tornatore

di Fabio Tornatore

VETRALLA - Dopo anni l'illuminazione stradale della lottizzazione 'Il Casale' di Vetralla ancora non è stata attivata e i residenti sono esasperati. Inoltre riferiscono che da qualche tempo è diminuita anche la pressione dell'acqua e nei piani più alti non arriva o è poca. 'Perchè il Comune non ha attinto dalla polizza fideiussoria sottoscritta dalla cooperativa? La Corte dei Conti indaghi'.

Da molti anni la costruzione delle case è terminata: la cooperativa costruttrice si è sciolta, e le abitazioni sono state vendute direttamente agli attuali proprietari. Però le opere di urbanizzazione non sono state concluse totalmente. Allacciate fogna e acqua, e completato l'impianto di illuminazione che, stando al racconto di alcuni residenti, è anche stato provato, solo che il Comune non provvede all'accenzione, a quanto pare per problemi di natura burocratica.

'Qui la sera è pericoloso' riferisce una persona 'è buio, e oltre al pericolo di farsi male c'è la paura di essere importunati da qualcuno. Dovremmo contattare la Procura, e magari anche Questura e Prefettura, così finalmente la situazione potrebbe essere sistemata'.

'In questi mesi non mi pare sia cambiata la situazione' afferma l'amministratore di uno dei condomini della lottizzazione Il Casale 'inoltre i condomini riferiscono che da qualche tempo la pressione dell'acqua è diminuita, a tal punto che nei priani superiori non arriva o arriva poca. Molti sarasnno costretti ad installare un autoclave'.

Poi c'è la questione della polizza fideiussoria sottoscritta dalla cooperativa costruttrice e, a quanto si dice, mai riscossa dal Comune di Vetralla: 'che fine hanno fatto i soldi della fideiussione?' si domanda l'amministratore del condominio 'Perchè il Comune non li ha richiesti? Su questa grave mancanza dovrebbe indagare la Corte dei Conti e accertare le responsabilità'.






Facebook Twitter Rss