ORTE - In riferimento al comunicato diffuso dai rappresentanti dell'opposizione, riteniamo doveroso intervenire per chiarire alcuni punti e difendere l'interesse della comunità tutta, compresa quella di *Orte Scalo*, che viene indirettamente sminuita dalle affermazioni riportate. Definire 'ospiti indesiderati' i consiglieri non appartiene a questa amministrazione, che ha sempre garantito confronto e dialogo. Tuttavia, le riunioni scolastiche informative sono convocate per i genitori, e la loro serenità va tutelata da eventuali strumentalizzazioni politiche. Inoltre insinuare che l'Amministrazione voglia chiudere scuole e ' un attacco pretestuoso e privo di fondamento. Inoltre, suggerire che spostare delle classi di prima elementare equivalga 'chiudere un plesso'o a un presunto 'autodimensionamento scolastico' è un'esagerazione che getta inutili allarmismi sui cittadini. Parliamo di una soluzione logistica dettata da importanti motivazioni, condivisa con la dirigenza scolastica, necessaria a garantire sicurezza, continuità didattica, ambienti idonei per tutti gli alunni. Troviamo scorretto e offensivo che si descriva Orte Scalo come un ripiego. I cittadini di Orte Scalo meritano rispetto, e insinuare che l'assegnazione temporanea di classi nel loro territorio sia una perdita per la città è una posizione che, di fatto, li sminuisce e li contrappone al resto della cittadinanza. Come Amministrazione, lavoriamo per una Orte unita, dove ogni zona del territorio ha pari dignità e dove le decisioni si prendono nell'interesse di tutti, senza distinzioni o becere strumentalizzazioni politiche. Ma c'è di più: chi scrive quel comunicato, nel tentativo di fare polemica, finisce per attaccare direttamente i cittadini di Orte Scalo, come se spostare temporaneamente alcune classi lì fosse una 'punizione' o una scelta di serie B. Questo è offensivo per chi vive e lavora ogni giorno in quella parte della città. Orte Scalo non è un ripiego, è parte integrante e vitale del nostro territorio. Ciò è tanto vero che gli stessi non si sono scandalizzati quando nell'anno precedente alcune classi sono state trasferite alla Don Pacifico. Prendiamo atto che le opposizioni si dichiarano favorevoli all'integrazione, ma poi si oppongono a misure concrete che la rendono possibile. Parlare di integrazione senza accettare le soluzioni necessarie per realizzarla è una contraddizione. Qui si tratta di garantire il diritto allo studio e pari opportunità a tutti gli alunni, compresi quelli stranieri, nel rispetto delle regole e della convivenza civile. Stiamo lavorando per garantire la sicurezza dei bambini, ristrutturare le scuole e mantenere la continuità didattica. I trasferimenti sono stati decisi dalla dirigenza per manifeste e fondate motivazioni e in accordo con la dirigenza scolastica l'amministrazione provvederà a strutturare i servizi senza chiudere nessun plesso e senza togliere nulla a nessuno, anzi riconoscendo a tutti i bambini le medesime opportunità. Chi cerca consensi creando divisioni tra cittadini dovrebbe riflettere: non si fa politica mettendo Orte contro Orte, alimentando paure immotivate,questa è l'unica sconfitta sociale che noi vediamo. Orte scalo merita rispetto.
Amministrazione comunale Orte