ANNO 15 n° 259
Scuola al via nella Tuscia: tra nuove aperture e caro libri, la voce degli studenti
Oltre 35 mila studenti tornano in aula mentre crescono le spese per i libri scolastici, la Rete degli Studenti Medi promuove mercatini dell’usato per garantire un’istruzione davvero accessibile
Desiree
16/09/2025 - 08:37
di Desiree Urbani

VITERBO – Sono circa 35 mila gli studenti della Tuscia che, tra mercoledì 10 e lunedì 15 settembre, hanno fatto ritorno sui banchi di scuola, segnando ufficialmente l'inizio del nuovo anno scolastico. Un rientro che porta con sé alcune importanti novità sul fronte dell’edilizia scolastica e delle infrastrutture.

Tra gli interventi più significativi, l’apertura del nuovo plesso scolastico intitolato a Gianni Rodari a Civita Castellana, e l’attivazione della nuova sezione “Primavera” presso la scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Pio Fedi di Grotte Santo Stefano. Segnali positivi che testimoniano una crescente attenzione al mondo dell’istruzione, almeno sotto il profilo strutturale.

Tuttavia, le famiglie del territorio si trovano a dover fare i conti con un’altra realtà ben meno rassicurante: l’aumento dei costi legati al materiale scolastico, e in particolare ai libri di testo. Secondo i dati forniti dall’Unione Nazionale Consumatori, nel 2025 si registra un rincaro medio del 2,8% rispetto all’anno precedente, che porta l’aumento complessivo dei prezzi a un preoccupante +14,4% rispetto al 2021. Una spesa che può facilmente superare i 1.200 euro a famiglia, andando a gravare in modo significativo sul bilancio di molti nuclei familiari.

A farsi portavoce del “malcontento”, o meglio delle difficoltà degli studenti è la Rete degli Studenti Medi del Lazio, che ha posto la questione al centro del dibattito politico e sociale. L’obiettivo è chiaro: rendere l’istruzione davvero accessibile a tutti, abbattendo le barriere economiche che rischiano di trasformare un diritto costituzionale in un privilegio.

A livello provinciale, la Rete è particolarmente attiva con iniziative concrete che coinvolgono direttamente gli studenti. Attraverso sondaggi e moduli informativi, oltre che ad assemblee, vengono raccolte le esigenze e le difficoltà degli alunni, per poi proporre soluzioni dal basso, vicine alla realtà vissuta quotidianamente nelle scuole.

Tra le proposte più interessanti c’è “EQUILIBRO”, un mercato solidale di libri scolastici usati, pensato per ridurre drasticamente il costo del materiale didattico e che fa gioco proprio sulla parola equilibrio e libro. L’iniziativa si basa sulla creazione di un mercatino che viene portata avanti anche da tante altre realtà all’interno delle scuole della provincia.

Nonostante una mancanza di attenzione e partecipazione da parte delle istituzioni pubbliche o politiche a livello più che altro nazionale, questa attività nasce e e si sviluppa grazie all’impegno degli studenti, dimostrando come il protagonismo giovanile sia spesso l’unico motore di un cambiamento reale.






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