ANNO 15 n° 340
Scuola, nuova mappa degli istituti: Caprarola accorpata a Ronciglione
Via libera della giunta Rocca al piano di dimensionamento 2026-27
06/12/2025 - 12:08

VITERBO - Mentre resta aperto il braccio di ferro tra Regione Lazio, Comune e Provincia sulla sorte dell’Istituto comprensivo Carmine, ormai di fatto cancellato dalla geografia scolastica viterbese, la giunta regionale guidata da Francesco Rocca ha approvato la delibera n. 1140 del 27 novembre che dà il via libera al piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2026-2027.

Il provvedimento ridisegna l’intera rete degli istituti della provincia di Viterbo, puntando su accorpamenti mirati delle dirigenze e sull’attivazione di nuovi indirizzi di studio per compensare la costante diminuzione degli iscritti, effetto diretto dell’ormai evidente inverno demografico che colpisce soprattutto le scuole del primo ciclo.

L’intervento più rilevante riguarda il plesso scolastico di Caprarola, ex istituto “Roberto Marchini”, fino ad oggi articolazione dell’Istituto comprensivo di Fabrica di Roma. Con il nuovo assetto, la scuola viene trasferita sotto l’Istituto “Virgili” di Ronciglione. Una scelta che, secondo la Regione, risponde all’esigenza di evitare la nascita di micro-dirigenze e di garantire maggiore continuità didattica in un’area caratterizzata da numeri in progressiva contrazione.

Il piano interviene anche sugli istituti superiori. Come già annunciato, la sezione distaccata dell’IIS Farnese di Montalto di Castro – con il suo indirizzo professionale dedicato a enogastronomia e ospitalità – viene assorbita dall’IIS Cardarelli di Tarquinia. L’obiettivo è quello di concentrare laboratori, attrezzature e personale in un unico polo più strutturato, storicamente specializzato nel settore turistico-alberghiero, offrendo agli studenti una proposta formativa più solida e completa.

Il dimensionamento coinvolge infine anche il capoluogo. All’Ite “Paolo Savi” di Viterbo viene infatti attivato il nuovo indirizzo professionale in servizi culturali e dello spettacolo. Una scelta strategica che guarda alle potenzialità del territorio, fortemente legato alla valorizzazione dei beni culturali, all’organizzazione di eventi e alle produzioni connesse al patrimonio storico e archeologico.






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