ANNO 14 n° 131
Scout Park: l'app che trasformerebbe i viterbesi in eroi del traffico... e forse ricchi
Lanciata in Svezia l'app che permette ai cittadini di segnalare, in cambio di un compenso, le auto in sosta irregolare
Gabriele
28/04/2024 - 06:51
di Gabriele Mazzetti

VITERBO – Siete alla ricerca di un metodo veloce e semplice per diventare ricchi a Viterbo? Potrebbe sembrare la classica pubblicità dei guru che cercano di truffare il prossimo sui social network. Ma in questo caso il futuro può riservare delle piacevoli sorprese provenienti dalla Svezia.

Nel paese scandinavo è stata lanciata una nuova app “rivoluzionaria”. Si chiama Scout Park e in sostanza trasforma i semplici cittadini in ausiliari del traffico. Tramite lo smartphone, l'utente può segnalare le auto parcheggiate in sosta non regolamentare con una semplice foto. Se le autorità riconosceranno la trasgressione e interverranno con la sanzione, al segnalatore un compenso di circa 5 euro. La app pensa a tutto, dal fornire la geolocalizzazione dei vari divieti presenti in città, in modo che l'utente non possa intervenire su auto posteggiate correttamente, all'accredito delle somme ricevute sui conti correnti.

Sono tre le casistiche su cui il segnalatore potrà intervenire: divieto di sosta, mancanza dei permessi necessari per una determinato parcheggio (per esempio i posti auto riservati ai disabili) o mancanza di disco orario.

Vista la situazione dei parcheggi, in una città come Viterbo preda di un numero medio di auto per cittadini tra i più alti d'Italia, ci si potrebbe guadagnare almeno un secondo stipendio. In più le recenti scelte di ridurre il numero di parcheggi nel centro storico, non farebbero altro che aumentare gli introiti per l'utente di Scout Park.

Difficile che questa applicazione sbarchi in Italia. Purtroppo non siamo un paese civile al pari della Svezia. E l'utilizzo di Scout Park porterebbe a dei problemi sia di natura giuridica ma soprattutto di ordine pubblico. Immaginatevi la situazione in cui il proprietario di un auto in divieto di sosta, scovi un altro cittadino intento a fotografargli la macchina. Aumenterebbe l'impegno delle forze dell'ordine, ma in questo caso per sedare le risse.






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