ANNO 14 n° 118
Scorie nucleari: la regione impugna la carta che individua i depositi
Luisa Ciambella: ''Ricorso al Tar atto necessario, il presidente Rocca ha preso una posizione chiara'
Fabio
29/03/2024 - 06:47
di Fabio Tornatore

di Fabio Tornatore

VITERBO - La Regione Lazio ricorre al TAR contro la 'Carta Nazionale delle Aree Idonee' a ospitare il deposito delle scorie nucleari, nella quale 21 dei siti presenti si trovano nel territorio della Tuscia. Un altro atto dunque della lunga strada verso la costruzione di un deposito per le scorie radioattive residue da riceraca scientifica e trattamenti sanitari.

Dopo i vari ricorsi comunali e provinciali anche la Regione Lazio si schiera con Viterbo: 'le carte geografiche utilizzate dalla SOGIN non erano aggiornate' spiega Luisa Ciambella, del gruppo Per il Bene Comune e del Movimento Civico Francesco Rocca Presidente 'i presupposti sui quali si fonda la scelta sono fallaci. Tutta la zona è vulcanica, ci sono problemi di altimetrie in tutte le zone collinari'.

Il ricorso alla Carta delle aree idonee (CNAI), pubblicata il 13 dicembre scorso, è possibile entro la seconda metà di aprile, e in estate si potrebbe già avere un responso: 'era necessario prendere una decisione chiara, che fino alla passata amministrazione regionale non c'è stata' chiarisce Ciambella 'Il presidente Rocca si è schierato a fianco del territorio, in particolare di Viterbo, vessato da rifiuti e impianti FER in zone a vocazione turistica, come Montalto di Castro'.






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