VITERBO - Si è svolta questa mattina, presso la sede della Provincia di Viterbo, la prima riunione del tavolo tecnico istituito per affrontare la questione del deposito nazionale di scorie radioattive. Al tavolo hanno preso parte geologi, agronomi e altri esperti, chiamati a valutare in modo approfondito le caratteristiche del territorio della Tuscia.
L'incontro, promosso dal presidente della Provincia Alessandro Romoli , ha segnato l'avvio di un percorso tecnico-scientifico volto a dimostrare l'inidoneità delle aree individuate, attraverso l'analisi di dati legati alla sismicità, all'agricoltura e ad altri aspetti ambientali e territoriali.
'Difendere il nostro territorio significa agire con rigore, metodo e responsabilità – ha dichiarato Romoli –. Oggi abbiamo avviato un lavoro serio con tecnici qualificati per opporci, con dati concreti alla mano, a un'ipotesi che riteniamo profondamente sbagliata. Le caratteristiche della Tuscia non sono compatibili con un progetto di questa natura'.
Provincia di Viterbo