Il settore gioco sta acquisendo sempre più importanza in ogni angolo del pianeta. I siti di casinò online e i siti di scommesse sono diventati fondamentali per gli appassionati di tutto il mondo. In un’epoca in cui la pandemia ha portato a vivere il lockdown più lungo del secolo, negli ultimi due anni, tutti coloro che amano giocare ai giochi tradizionali o preferiscono puntare su questo o quell’evento sportivo hanno scoperto il gioco online.
I migliori siti di casinò online e i rispettivi portali internet sono diventati importantissimi alla chiusura delle sale gioco fisiche e delle sale bingo (che è durata, a corrente alternata, fino a giugno 2021). La mancata possibilità di giocare fisicamente ha portato, quindi, i giocatori a scoprire i siti online. E la crescita dell’industria sul web è diventata esponenziale. Si parla di 158 milioni di euro solo nel marzo del 2021. Per quanto riguarda il settore delle scommesse, in tutto l’anno, il ricavo di 750 milioni di euro è record con più di 170 milioni per le scommesse sportive.
Su cosa si scommette maggiormente?
La pandemia corre ancora veloce su tutto il territorio italiano (più di 8000 casi nel viterbese) e questo ha cambiato, radicalmente, le abitudini del giocatore nei confronti del gaming online. Va da sé che la più grande delle preoccupazioni sia sempre stata quella della sicurezza. E in Italia, grazie a una regolamentazione molto severa, le regole per gli operatori sono molto restrittive. I giochi su cui l’italiano media punta maggiormente sono le slot, il poker online e le scommesse sul calcio. Se ci pensiamo, oltretutto, sono anche i punti di maggiore attrazione su ogni sito che sia variegato ed esaustivo.
Il calcio, rispetto agli altri sport, in Italia non ha rivali. Anche la programmazione delle partite all’inglese (cioè molti più match spalmati su più giorni a orari differenti) permette allo scommettitore di avere un palinsesto molto ben distribuito. Lo scommettitore può, quindi, piazzare varie scommesse sui vari eventi singoli. L’opzione, poi, dello streaming online è molto apprezzata e consente di puntare a eventi in corso.
I migliori siti di casinò permettono, invece, di avere tanti giochi differenti che danno all’utente la possibilità di scegliere quali siano quelli più divertenti o appassionanti. La ricerca, poi, di un software sempre più attento e fluido dà la certezza di un gioco rapido e adrenalinico che non abbia pause e non crei noia al giocatore. L’uso di un protocollo crittografico, infine, blinda i dati sensibili e le credenziali bancarie in maniera definitiva. Il giocatore, quindi, nel giro di un paio di anni e grazie a un customer service che, nei siti migliori, è di altissimo livello non solo ha scoperto l’online ma ha dato fiducia al web come alternativa validissima al gioco fisico.
Il Decreto Dignità e il divieto di sponsorizzazione
Il primo Governo Conte ha varato, tra un bel po’ di polemiche il Decreto Dignità che si è rivelato, fin da subito, un boomerang incredibile per il settore del gaming e per gli appassionati. Il divieto, infatti, di sponsorizzazione, caldamente voluto dal Movimento 5 Stelle, ha cercato di fermare il fenomeno della ludopatia eliminando ogni tipo di pubblicità (diretta e indiretta). Ma il settore è in forte crescita e le campagne di sensibilizzazione come “Gioco responsabile” hanno maggiore appeal e maggiore senso rispetto al divieto e basta.
Cioè che vogliamo dire, e pensiamo che in questo ogni giocatore concordi, è questo: non è un divieto assoluto a portare cambiamenti verso il gioco compulsivo ma un’educazione al gioco. La vera differenza tra un giocatore morboso e un giocatore responsabile sta nell’approccio al gaming differente e un lavoro mirato all’educazione dell’appassionato nei confronti dei siti, dei palinsesti e del gioco online è molto importante. Cambiano le abitudini, ci si approccia 24 ore su 24 alle piattaforme e c’è bisogno di attenzione, questo è ciò che, davvero, conta e serve. Un divieto, fittizio e aggirabile, non aiuta e confonde, diminuendo anche le sponsorizzazioni nel settore sportivo, già falcidiato da una pandemia che è ancora in corso e che non permette di stare tranquilli.