ANNO 15 n° 247
Santa Rosa, il Corteo Storico e la processione riempiono le vie del centro
Una folla ha accompagnato “Rosa” tra Piazza del Plebiscito, il corso, fino all’arrivo al Santuario
Francesco
03/09/2025 - 07:01
di Francesco Maria Ricci

VITERBO – Nella giornata di ieri 2 settembre Viterbo ha vissuto, come ogni anno, lo spettacolo del Corteo Storico sfilato nel pomeriggio per le vie del centro cittadino. Una folla ha accompagnato “Rosa” tra Piazza del Plebiscito, il corso, fino all’arrivo al Santuario, dove viene solitamente custodita la salma intatta della Santa.

Questa giornata ricca di storia e passione, era iniziata già in mattinata con la consegna “rituale” da parte della Sindaca Chiara Frontini della mazza d'argento, simbolo del potere cittadino e dell’onere di omaggiare Santa Rosa, che una volta lasciata la sua sede comunale per essere mostrata durante il corteo storico è stata portata questo pomeriggio per la città.

Nel primo pomeriggio, a partire dalle ore 16, il Corte Storico con i suoi innumerevoli figuranti vestiti con abiti d’epoca, ha sfilato per le vie del centro storico della città, tra passione, appartenenza e storia. Il corteo con i suoi abiti colorati e sfarzosi, è stato una luce nel buio, con l’intenzione di riproporre quanto più fedelmente possibile la società di quei secoli passati, con uno sguardo alle figure storiche del tempo.

La processione, che ha visto il trasporto dell’urna della Santa, portata a spalla dai facchini, è iniziata dal Santuario di Santa Rosa e, attraversando diametralmente la città passando per il corso, è giunta al termine presso la cattedrale di San Lorenzo dove ad attenderla c’era il Vescovo Orazio Francesco Piazza. Successivamente il corteo ha poi ripreso il suo cammino, facendo ritorno al santuario di Rosa: qui, dopo il lungo tragitto, spirituale oltre che fisico, la cerimonia si è conclusa con la benedizione da parte del vescovo Piazza al cuore della patrona. Terminata poi la traslazione del corpo della santa ha avuto inizio il corteo: un evento, reso speciale dall’anno Giubilare, che ogni anno emoziona e rapisce gli occhi, che ha rievocato secoli di storia e devozione, oltre che unito l’intera comunità viterbese nel nome di Rosa.

Le autorità presenti: la Sindaca Chiara Frontini con assessori e consiglieri comunali, il presidente della provincia Alessandro Romoli, il prefetto Sergio Pomponio, il presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, i costruttori Vincenzo e Mirko Fiorillo e l’architetto di “Dies Natalis” Raffaele Ascenzi, passando poi alle autorità religiose e militari.

Una tradizione che parte da lontano, nel 1258, quando papa Alessandro IV ha disposto la traslazione del corpo incorrotto di Rosa dalla chiesa di Santa Maria in Poggio, detta Crocetta, all'attuale santuario. Da allora, il corteo e la processione sono divenuti punti fermi della città e dell’identità dei viterbesi, come simboli di fede, speranza e unione fraterna.

Un evento che come ogni anno ha rinnovato il legame indissolubile tra santa Rosa e la città di Viterbo, testimoniando quanto questa tradizione vada custodita e alimentata per sempre nel nome di Rosa.

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