ANNO 15 n° 244
Santa Barbara al suo decimo trasporto, con il debutto di Rosa Virtutis
Tra fede, memoria e futuro, un messaggio racchiude il fulcro della serata “I bambini sono la nostra identità e le nostre radici”
01/09/2025 - 07:02

Di D.U.

VITERBO - Già dalle prime ore della serata, intorno alle 20, nel quartiere di Santa Barbara si respirava l’entusiasmo per uno degli appuntamenti più attesi dell'anno, il trasporto della minimacchina. Tra famiglie, bambini e amici, il quartiere si è fermato per ammirare da vicino il simbolo di fede e tradizione.

Ad aprire il trasporto, come da tradizione, le parole di Don Claudio incentrate sull’impegno della parrocchia e del comitato soprattutto nell’anno del decimo trasporto 'Ringraziando tutti coloro che negli anni hanno contribuito alla nascita e alla crescita della tradizione' dedicando quindi la serata a due papi impegnati nel messaggio di pace: Papa Francesco e Leone XIII.

Il presidente Daniele Paiolo, parla di giorni intensi e di essere soprattutto arrivati “all’arrivo”.

Alla cerimonia erano presenti numerose autorità e rappresentanti istituzionali: Chiara Frontini Sindaca di Viterbo, Alessandro Romoli Presidente della provincia, Daniele Sabatini Consigliere Regionale del Lazio, Antonella Sberna Vicepresidente del Parlamento Europeo, Alessandra Troncarelli Consigliera Comunale del Partito Democratico. Presente anche il vescovo Orazio Francesco Piazza.

La Sindaca Frontini ha rivolto parole direttamente ai giovani protagonisti “è il momento di tirare fuori valori come umiltà e tenacia, per portare Rosa non bisogna arrivare primi, ma andare avanti insieme”. La prima cittadina ha inoltre ricordato che i bambini sono “l’identità e le radici, rappresentano la continuità di una tradizione secolare”, donando un presente al presidente del comitato.

Durante la serata sono stati consegnati riconoscimenti a diverse figure istituzionali: a Sberna, al comitato Pilastro e Centro Storico, a Michele Telari, al presidente della Lazio Banca Nord, al comitato Misericordia e da parte di Avis al comitato per il decimo trasporto.

Parole di incoraggiamento sono giunte anche dal presidente Mecarini, che ha parlato del futuro del sodalizio “Fra qualche anno sarete schierati davanti alla Macchina grande del 3 settembre. Senza il comitato non ci sarebbe futuro, e non c’è differenza con i facchini della macchina grande se non quella dell’età”.

Aspromonte, capofacchino, ha ricordato l’impegno di Diego Terzoli, capofacchino e dei collaboratori nell’insegnare ai ragazzi i valori autentici del facchino: fede, forza e volontà.

Il Vescovo, particolarmente emozionato nel guardare i piccoli protagonisti, ha ringraziato don Claudio, “colui che ha dato avvio alla tradizione”, e ha voluto aggiungere un insegnamento “la virtù della pazienza è necessaria. Bisogna dare volontà al cuore, perché diventi virtù concreta”.

Al grido di “sollevate e fermi” il trasporto è iniziato. Otto le fermate in totale, due le girate dedicate alla figura di Moreno Merli e Franco Paiolo, ex componente del Comitato minimacchina di Santa Barbara ed ex facchino e zio del presidente Daniele.

Il trasporto partito da Via Tarconte si è concluso poi a Piazzale dei Buccheri.

Così il decimo trasporto della minimacchina di Santa Barbara, con il primo trasporto dell’ormai già amata Rosa Virtutis, ha rinnovato ancora una volta la sua magia, confermando l’intreccio tra fede, memoria, comunità e futuro.

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