


RONCIGLIONE - Ronciglione comune virtuoso ottiene la bandiera lilla e promuove una comunità più accessibile per tutti. Nei giorni scorsi è stata celebrata nella sala consiliare la cerimonia di consegna di questo importante riconoscimento nazionale che, per l'appunto, premia i Comuni impegnati nell’accessibilità e nell’inclusione delle persone con disabilità. Un traguardo importante per la cittadina della Tuscia che il sindaco Mario Mengoni ha così commentato: 'L’assegnazione della bandiera arriva al termine di un percorso lungo e condiviso, portato avanti dall’amministrazione e dalla rete di realtà locali nonostante le complessità morfologiche di un territorio che non sempre facilita gli interventi strutturali. Essere oggi uno dei primi due Comuni del Lazio a ottenerla rappresenta un segnale forte e cioè che la direzione intrapresa è quella giusta e merita di essere proseguita con determinazione'. Alla cerimonia hanno preso parte anche gli studenti del liceo Meucci e per l'occasione sono state ascoltate testimonianze significative che hanno offerto uno sguardo concreto sulla vita quotidiana delle persone con disabilità e sul valore dell’inclusione. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’Unitalsi, da sempre impegnata nella socialità e nel sostegno alle persone fragili, alla cooperativa sociale Gea e alla presidente Alessandra Senzacqua, per il lavoro fondamentale nell’inclusione scolastica e lavorativa; a Enrico Sulli, la cui esperienza e attività nello sport accessibile hanno emozionato e motivato i presenti; alle docenti Francesca Puntuale e Silvia Nardocci, insieme alle scuole di Ronciglione, per l’impegno quotidiano nella costruzione di classi inclusive,e infine alle studentesse e agli studenti che hanno partecipato con attenzione, curiosità e sensibilità, trasformando l'iniziativa in un momento di crescita collettiva.
'Questo riconoscimento - ha spiegato infine il sindaco - non rappresenta un punto d’arrivo ma piuttosto un impegno rinnovato. L’obiettivo è continuare a costruire una comunità più accessibile, più consapevole e più attenta alle difficoltà di ciascuno. Perché se le barriere architettoniche sono spesso complesse da eliminare, quelle mentali lo sono ancora di più ed è su queste che la città vuole continuare a lavorare'
