ANNO 15 n° 181
Roma-Viterbo, TrasportiAmo: 'La Regione vigili sulla prosecuzione dei lavori per evitare la fine della Roma-Fiuggi'
Il presidente Nicodemi: 'Fondamentale il raddoppio della linea purchč venga monitorato servizio ferroviario e il piano sostitutivo bus'
30/06/2025 - 03:16

VITERBO - 'Dopo anni di abbandono e disattenzione, si apre una nuova stagione per il nostro territorio: l'avvio dei lavori per il raddoppio del tratto ferroviario Riano–Morlupo rappresenta infatti un passo concreto e significativo verso il potenziamento della linea Roma–Viterbo, ex Roma nord, infrastruttura cruciale per lo sviluppo e la connessione dell'area nord del Lazio. Un intervento atteso da anni, reso possibile grazie ai fondi dell'Accordo di Coesione, siglato tra il governo Meloni e la Regione Lazio, che stanzia complessivamente 360 milioni per la riqualificazione del trasporto locale'. Ad annunciarlo con la dovuta enfasi è stato nei giorni scorsi il presidente della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, Mauro Rotelli, all'indomani dell'avvio dei lavori sulla ferrovia ex-concessa.

Lavori che non si limiteranno al solo raddoppio della linea, ma includeranno opere strutturali di modernizzazione per una maggiore sicurezza e qualità del servizio. Praticamente una manna dal cielo per i pendolari che per studio o lavoro si spostano tra i comuni del viterbese e la capitale. Ma nel tempo utile al completamento dei lavori c'è già chi intravede pesanti disagi.

Lo scorso 23 giugno alla stazione di Castelnuovo di Porto le massime autorità regionali, con i comitati attivi sul territorio, erano sul posto per presenziare l'evento con tanto di cerimonia inaugurale e brindisi beneaugurante in previsione della fine dei lavori prevista per a fine 2026'

'Brindiamo all’avvio dei lavori - commenta con sarcasmo il presidnete dell'associazione Trasportiamo David Nicodemi - e, prima ancora, alla fine di una stagione che, durata perlomeno una quindicina d’anni e segnata da immobilismo, disastri, abbandono e promesse sistematicamente cadute nel vuoto, ha ridotto l’ex concessa RomaViterbo all’ombra di sé stessa e i pendolari a carne da macello. Contestualmente, sono partiti i lavori sulla tratta alta, per un valore di oltre 31 milioni di euro, da Catalano a Viterbo, che resterà chiusa da ugualmente da oggi fino al 7 settembre. E anche qui possiamo dire ' finalmente'. Gli interventi riguardano il rinnovo dell’armamento tra Vallerano e La Fornacchia, il rinnovo della linea aerea tra Vitorchiano e Viterbo e la messa in sicurezza dei passaggi a livello su tutta la tratta.

'Questo è secondo noi - conclude Nicodemi - un importante cambio di passo per un’infrastruttura che, nonostante l’abbandono subito, resta il cardine principale della mobilità sostenibile regionale, intraprovinciale e intercomunale. Per questo chiediamo alla Regione di monitorare costantemente il servizio ferroviario e l’andamento del piano sostitutivo bus, per evitare sorprese all’inizio del prossimo anno scolastico. Sono interventi di assoluta priorità, specie quello da Riano a Morlupo, poiché, oltre al raddoppio, l’opera andrà a correggere un tratto della ferrovia particolarmente tortuoso ed eliminare le critiche interferenze con i centri abitati, a beneficio della sicurezza e della percorrenza. L’alternativa sarebbe stata, con molta probabilità, un’ulteriore azione mitigativa o addirittura la definitiva chiusura da parte di Ansfisa, come fece il ministero dei trasporti nei primi anni Ottanta con la ferrovia Roma–Fiuggi a causa del mancato adeguamento del tracciato che attraversava Città di Cave'






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