ANNO 15 n° 150
Rischi di infiltrazioni criminali nella Tuscia: nel 2024 emesse 7 misure interdittive antimafia
Hanno riguardato aziende operanti nei settori turistico, dell'agricoltura, dei trasporti. I dati della relazione della Dia
29/05/2025 - 02:10

VITERBO - Nel 2024 la Prefettura di Viterbo ha emesso 7 interdittive antimafia, ossia quelle misure preventive che impediscono alle imprese sospette di partecipare ad appalti pubblici e di ottenere concessioni, autorizzazioni o erogazioni pubbliche.

Questi provvedimenti hanno interessato aziende operanti in vari ambiti quali il settore turistico e ricettizio, agricolo, dell’autotrasporto, della costruzione e lavorazione di materiali ferrosi e della produzione di dispositivi di protezione individuale.

E' quanto emerge dall'ultima relazione della Dia relativa all'attività svolta nel 2024.

Fra le principali motivazioni delle interdittive 'figurano presunte contiguità con ambienti di matrice ‘ndranghetista (cosche Bellocco, Trovato e Mancuso), camorristica (clan Imparato - D'Alessandro) e autoctona (clan Casamonica)'.

L'anno scorso sono state 159 le operazioni sospette nella Tuscia. Ma il 2024 si è caratterizzato per la diffusione dell'utilizzo dei droni per introdurre cellulari all'interno delle carceri. Tra i 19 istituti penitenziari coinvolti in tutt'Italia, c'è anche quello di Viterbo. 

Per quanto riguarda le operazioni di contrasto alla criminalità organizzata nella Tuscia, la relazione ricorda l'operazione Erostrato contro la cosiddetta 'mafia viterbese', e poi quella del marzo 2024 quando sono state arrestate due persone per traffico illecito di rifiuti metallici tra il Viterbese e la Campania e indagate altre 27.

''Sistematicamente e con cadenze giornaliere - è scritto nella relazione -- venivano conferiti, da parte di soggetti non autorizzati, grosse quantità di rifiuti metallici e rifiuti pericolosi in totale assenza di tracciabilità'.

sistematicamente e con cadenze giornaliere […] venivano conferiti, da parte di soggetti non autorizzati, grosse quantità di rifiuti
metallici e rifiuti pericolosi in totale assenza di tracciabilitàsistematicamente e con cadenze giornaliere […] venivano conferiti, da parte di soggetti non autorizzati, grosse quantità di rifiutimetallici e rifiuti pericolosi in totale assenza di tracciabilità

Si ricorda inoltre l'operazione contro la mafia turca portata a termine a maggio quando polizia e guardia di finanza hanno eseguito 15 misure cautelari nell’ambito di un’operazione svoltasi in diverse città europee. L’attività si è concentrata su Viterbo dove è stato arrestato, Baris Boyun, il boss di origine curda accusato di omicidio, lesioni, minacce, associazione per delinquere e traffico di armi.

Infine a 25 maggio 2024, la Polizia ha rintracciato e arrestato a Viterbo un egiziano, già condannato nel 2018 per rapina e di spaccio di stupefacenti.






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