ANNO 14 n° 118
Riorganizzazione scolastica: si pronuncia il consiglio provinciale
Attenzione puntata sull'ipotesi di accorpamento della sede di Nepi del Midossi al Meucci di Ronciglione
28/11/2022 - 07:20

VITERBO - In questa settimana approda in consiglio provinciale il Piano  di Riorganizzare della rete scolastica - A.S. 2023 - 2024. La seduta è prevista in prima convocazione oggi alle 10. La riorganizzazione scolastica ha fatto molto discutere nelle scorse settimane i sindaci della Tuscia, in particolare l'ipotesi di accorpamento della sede distaccata di Nepi dell’istituto “Midossi” con il “Meucci” di Ronciglione. Il sindaco di Nepi Franco Vita, favorevole a questa opzione, ha parlato di una questione puramente didattica e non politica. ''Il Midossi - ha detto - è un istituto tecnico e non ha una caratteristica umanistica e ci sono quindi delle difficoltà nella gestione didattica condivisa tra noi e loro. Il Meucci è un liceo e quindi abbiamo pensato a questa aggregazione. Ci sarebbe una maggiore coerenza negli indirizzi degli istituti. Una scelta non a danno del territorio, ma anzi a favore degli studenti e delle famiglie''.

Se dovesse passare questa ipotesi, il sindaco di Bassano Romano, Emanuele Maggi ha già messo le mani avanti rivendicando l'autonomia della scuola. 

L'eventuale accorpamento, secondo Maggi, ''comporterebbe però dei cambiamenti al Meucci che si vedrebbe replicare, o comunque doppiare, alcuni indirizzi disciplinari. Infatti se anche Bassano restasse al Meucci insieme a Nepi si creerebbe una sovrapposizione per quanto riguarda il liceo linguistico e quello delle scienze umane''.

''Inoltre, restando a Ronciglione e accorpando anche Nepi, si andrebbe a concentrare un numero troppo elevato di studenti nello stesso territorio - ha proseguito il sindaco di Bassano Romano - Le linee guida della regione Lazio dicono che il numero massimo degli alunni possibili per plesso scolastico non dovrebbe superare i 1200, con tendenza intorno ai 900, e noi già tra Bassano Romano e Ronciglione siamo a 1400. Allora accorpare pure Nepi significherebbe diventare di 1600 o 1700 studenti. Cosa che non si può fare – ha aggiunto il sindaco Maggi -. Dato che ho parlato con l’amministrazione di Nepi e loro, per delle determinate ragioni, intendono accorparsi al Meucci di Ronciglione, non vedo il motivo per non richiedere l’autonomia''.

Contrario all'accorpamento il sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri. 

''In termini di dimensionamento scolastico per l’anno scolastico 2023/2024, ritengo legittima la richiesta del Comune di Bassano Romano di avere la propria autonomia per l’istituto comprensivo –  ha spiega Giampieri - Però questo non può avere come conseguenza un effetto distruttivo e penalizzante sull’istituto ‘Midossi’ di Civita Castellana, che perderebbe la sede distaccata di Nepi, accorpata a quel punto con l’istituto “Meucci” di Ronciglione. Una scelta inaccettabile''. Giampieri ha ricordato, oltretutto, che ''i consigli di istituto sia del ‘Midossi’ che del ‘Meucci’ hanno espresso unanime parere contrario a tale ipotesi''.

La parola passa al consiglio provinciale.






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