ANNO 15 n° 259
Rilocazione 72° Stormo: Siam reitera la richiesta di chiarezza e tutela per il personale
Il Sindacato Aeronautica Militare, ha inoltrato in data odierna una nuova pec indirizzata allo Stato Maggiore dell’Aeronautica
16/09/2025 - 10:44

VITERBO - Il “Siam”, Sindacato Aeronautica Militare, ha inoltrato in data odierna una nuova pec indirizzata allo Stato Maggiore dell’Aeronautica, reiterando con forza la richiesta di aggiornamenti chiari e puntuali su tempistiche e modalità relative alla rilocazione del 72° Stormo da Frosinone a Viterbo. Dopo l’incontro del 7 aprile scorso, in cui il Comandante del CSAM/3^ R.A. Gen. S.A. Silvano Frigerio aveva condiviso un cronoprogramma con fasi e scadenze ben definite, assumendosi impegni di trasparenza verso il personale, e dopo aver esercitato il diritto di visita presso la base di Viterbo lo scorso 17 luglio, il SIAM ha purtroppo constatato che, a distanza di mesi, persistono ritardi e silenzi da parte dei Vertici dell’A.M. nei confronti del personale, ed in particolare: - non è stato ancora previsto né calendarizzato alcun incontro con la D.I.P.M.A., nonostante fosse già in programma per lo scorso mese di maggio; - il personale non dispone di informazioni certe sul proprio futuro professionale e familiare; - permangono voci e notizie, diffuse a mezzo stampa, prive di riscontri ufficiali che aumentano l’incertezza tra il personale coinvolto nella rilocazione. Il SIAM ha dunque chiesto la convocazione urgente di un nuovo incontro, alla presenza della D.I.P.M.A., per garantire la massima trasparenza e soprattutto tutele concrete al personale coinvolto nella movimentazione. “Non è accettabile che, a pochi mesi dall’avvio della prima fase dei trasferimenti, i colleghi del 72° Stormo siano ancora senza risposte. Il SIAM continuerà a vigilare e a farsi portavoce dei loro diritti, senza ambiguità e senza esitazioni” queste le parole del Segretario Generale Nazionale, Alfio Messina, con le quali ha voluto esprimere tutto il proprio sconcerto e disappunto nei confronti della vicenda. Il SIAM ribadisce con orgoglio di essere l’unica sigla sindacale che, con determinazione e costanza, ha seguito passo dopo passo questa delicata questione, esercitando tutti gli strumenti previsti dalla legge – dalle richieste formali agli incontri ufficiali, fino al diritto di visita – per dare voce ai militari e alle loro famiglie. Affinché queste battaglie possano continuare con ancora più forza è fondamentale che i colleghi si iscrivano al SIAM: solo un sindacato forte, rappresentativo e radicato sul territorio può davvero incidere sulle decisioni che riguardano il futuro del personale e delle basi dell’Aeronautica.






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