MONTALTO DI CASTRO - ''Aveva 17 anni. Era uno di noi'', comincia così il ricordo che il professor Enrico Battisti, preside del liceo artistico Enzo Rossi di Roma, fa di Riccardo Boni, il giovane morto sulla spiaggia di Montalto.
''Riccardo era un ragazzo pieno di luce, di entusiasmo, di talento - scrive - Portava nel nostro liceo una passione autentica per l’arte, uno sguardo curioso sul mondo, una creatività che lasciava il segno. Chiunque lo abbia incontrato, anche solo una volta, sa quanto fosse speciale''.
Il preside nello stringersi alla famiglia, lo ricorda ancora come ''una parte viva della nostra scuola. Il suo banco nella futura 5F resterà per sempre un simbolo della sua presenza, dei suoi sogni, della sua umanità.
Sappiamo che questo colpo ci lascia tutti più fragili - aggiunge - Quando le attività scolastiche riprenderanno, la scuola sarà pronta ad accogliere e sostenere chiunque ne avrà bisogno. Insieme troveremo il modo di affrontare questo dolore.
Appena possibile, in accordo con la famiglia, organizzeremo momenti di raccoglimento e memoria per ricordare Riccardo come merita.
Riccardo, ci mancherai. Il tuo sorriso, la tua voce, la tua arte resteranno con noi. Sempre''.
Intanto emergono nuovi particolari sul giorno della tragedia. Il Corriere della Sera ha raccolto le dichiarazioni del padre del giovane, di cui si era scritto in un primo momento che stesse riposando. ''Io li tenevo a portata di vista, a due-tre metri — ha raccontato al quotidiano — Stavano scavando una buca per gioco e poi Riccardo era alto un metro e 75, la buca era 1,50, con la testa veniva fuori. E invece non lo so se è stato il caldo, la fatica, a un certo punto dev’essersi accasciato. E non ha avuto neanche il tempo di gridare. Perché non ha gridato? Perché non l’ho sentito?''.
La procura di Civitavecchia, che ha aperto un fasciolo, ha disposto l'autopsia.