ANNO 14 n° 119
Rete Natura 2000 ferma torri eoliche da 200 metri
La Regione nega l'autorizzazione, impatto indiretto sulle aree protette
Fabio
25/03/2024 - 06:52
di Fabio Tornatore

di Fabio Tornatore

VIETRBO - Niente autorizzazione alle 5 torri eoliche alte nel totale 199 metri tra Piansano e Tuscania. Il progetto impatterebbe indirettamente sulle ZSC (Zone a Speciale Conservazione) della Rete Natura 2000. 'La Proponente ritiene che l’impatto ambientale non sia rilevante, in quanto l’opera si inserisce in un contesto già compromesso visivamente, a causa della preesistenza di altri impianti' si legge nella determina della Regione Lazio.

Gli impianti avrebbero previsto 5 torri, dell'altezza di 165 metri, 199,5 comprese le pale nella loro massima altezza, a Capodimonte, Marta, Piansano, Arlena di Castro e Tuscania, per la produzione di 6 MegaWatt ognuno, 30 MW complessivi da immettere nella rete Terna tramite cavidotti da 36 KiloVolt.

'Impatti ambientali attribuibili al progetto siano tali da produrre effetti significativi e negativi' si legge nelle motivazioni della determina che ha negato l'autorizzazione 'poiché con riferimento: all'emissione di inquinanti, rumori, vibrazioni, luce, calore, radiazioni: non è possibile escludere la presenza di impatti significativi, soprattutto in relazione alle aree adiacenti Natura 2000'. e si legge anche in relazione a 'diverse problematiche di impatti cumulativi sull’ambiente' e criticità che appaiono 'sostanziali e non risolvibili per quanto riguarda le incidenze sui Siti Natura 2000'. Inoltre vengono richiamati gli obiettivi di decarbonizzazione 2050, per i quali lo sviluppo delle FER (Fonti di Energia Rinnovabile) dovrebbero non essee impattanti sul territorio ed equamente distribuite nella regione: 'ad oggi risulta difficile il mantenimento dell’equilibrio di cui sopra, con particolare riferimento agli impianti FER ad estesa occupazione territoriale, la cui distribuzione sui territori delle province risulta fortemente disomogenea con percentuali di producibilità autorizzata, in sede regionale, che si attestano sui seguenti valori: Viterbo 78.08%, Latina 13,70%, Roma 6,58%, Frosinone 1,64%, Rieti 0 (dati aggiornati al maggio 2023)'.






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