

VITERBO – È ufficiale: Alessandro Romoli sarà l’unico candidato alla presidenza della Provincia di Viterbo nelle elezioni del 21 dicembre. La scadenza per la presentazione delle candidature ha confermato ciò che era ormai chiaro da giorni: nessuno sfidante, ma una larghissima convergenza politica che porta il presidente uscente verso un secondo mandato blindato.
Su 746 amministratori aventi diritto al voto, sono circa 400 quelli che hanno sottoscritto la candidatura di Romoli, numero ben oltre le 112 firme necessarie. Un risultato che testimonia un consenso trasversale, capace di superare gli steccati politici e di coinvolgere forze e liste civiche dell’intera provincia.
Decisivo il sostegno dei 44 sindaci firmatari, provenienti da centri grandi e piccoli, dal capoluogo Viterbo a Tarquinia, Montefiascone, Vetralla e Civita Castellana. Un asse istituzionale che percorre tutta la Tuscia e che certifica la natura bipartisan dell’operazione.
Particolarmente significativo anche l’appoggio del Patto Civico di Chiara Frontini, presente tra i sottoscrittori attraverso Giuseppe Fraticelli e Fabio Magno. Un segnale di continuità nel dialogo fra Comune capoluogo ed ente provinciale.
Romoli, segretario provinciale di Forza Italia, riesce così a raccogliere oltre il doppio del consenso riconducibile al suo partito, intercettando amministratori di ogni area politica. Con la lista già depositata, la competizione si chiude ancora prima di iniziare: il 21 dicembre si voterà, ma il risultato politico è già scritto.