VITERBO – Anche a Viterbo si leva la voce contro la situazione in Israele e Palestina. Nella mattinata di ieri, un gruppo di manifestanti – che per l’occasione ha adottato il nome di COBAS – si è radunato davanti ai cancelli dell’azienda GELKO, nella zona industriale del Poggino, intonando cori come “No al genocidio”, “Free Palestine” e “Boicottate Israele”.
L’obiettivo della protesta era chiaro: denunciare pubblicamente quella che, secondo i manifestanti, sarebbe un’azienda coinvolta nella vendita di componenti elettriche utilizzabili nella fabbricazione di missili israeliani.
Le accuse, tuttavia, non si sono fermate qui. Durante la mattinata, i COBAS hanno criticato anche il Governo Meloni e, più in generale, l’Unione Europea, accusata – sempre secondo i manifestanti – di inadeguatezza o persino di complicità rispetto alla situazione in Medio Oriente.
La manifestazione si è svolta in maniera pacifica, sotto la sorveglianza delle forze dell’ordine: presenti sul posto carabinieri, guardia di finanza e polizia, che hanno garantito il regolare svolgimento della protesta.