ANNO 14 n° 120
''Pronti a raccogliere
la sfida dei grillini''
Egidi, segretario provinciale Pd, analizza voto delle politiche e delle regionali
27/02/2013 - 19:10

di Domenico Savino

VITERBO – Il Pd fa l’analisi del voto. Chiuse le urne e con i freschi dati usciti dai seggi,il Partito democratico viterbese prova a fare un consuntivo di quello che gli elettori hanno deciso. Primi a Viterbo e in provincia è l’esito del voto alle regionali. Ma il Movimento 5 Stelle ha sbancato tutti alle politiche, tanto che i grillini hanno scalzato tutti nella Tuscia e nel capoluogo. Non può che partire da questo dato inconfutabile, da questa discrepanza di voti il commento di Andrea Egidi segretario provinciale del Pd.

Tra le politiche e le regionali ci sono quattro punti percentuali (dal 23% al 27%) che suonano come un vero e proprio campanello d’allarme: ''Il messaggio che giunge dagli elettori è netto – ha detto Egidi - e in questo messaggio c’è tutto: la difficoltà di arrivare alla fine del mese, i problemi quotidiani delle famiglie. E’ un grido che è stato consegnato all’intero sistema politico''.

Egidi tiene sottolineare come ''noi siamo stati gli unici a proporre elementi di democrazia partecipata a partire dalle primarie aperte per la scelta dei candidati alle elezioni.

E’ evidente che questo non è bastato''. Il fenomeno Grillo va analizzato in tutti i suoi aspetti: ''Sta succedendo qualcosa di profondo e serio - argomenta - tutto questo indica che il compito del Partito democratico è studiare e leggere di più  e meglio la società italiana. E’ necessario fare valutazioni di questo tipo. In tal senso le proposte che ha fatto Bersani nella conferenza stampa di ieri (martedì per chi legge, ndr) sono un punto di partenza''.

Tuttavia si impone un’analisi più profonda che riguarda l’atteggiamento più complessivo che ha avuto il Partito democratico durante la campagna elettorale: ''Va detto che il Pd – ha ammesso Egidi – ha dimostrato di non voler affondare le mani nei problemi. La gente quando ci incontra per strada parla delle pensioni, dell’Imu: paghiamo il sostegno coerente al governo Monti, scontiamo l’asprezza dei tecnici, paghiamo la crisi e il fatto che la politica sembra essere estranea alla società''.

Evidentemente si tratta di temi che il Movimento 5 Stelle ha saputo cavalcare al meglio e su base locale queste situazioni si sono ritorte contro i democratici viterbesi. Accanto al politicamente corretto di Egidi, si espresso senza paura Federico Grattarola per cercare di dare una spiegazione della differenza di rendimento (si direbbe in termini calcistici) del Pd: ''Il vantaggio delle primarie è stato dilapidato e i cittadini lo hanno fatto capire attraverso le urne. Poi l’alleanza con Vendola che sicuramente non ha fatto bene''. 

Allo sconforto per quel 23%, è seguita la soddisfazione per l’esito delle elezioni regionali. Alla base della vittoria la presenza di Zingaretti e di candidati che hanno dato corpo alla compagine politica del Pd: ''Il partito è vivo – sentenzia – siamo primi in città e in provincia. Il dato delle regionali ci conduce nella normalità dei rapporti di forza – sottolinea Egidi -. Giuste si sono rivelate le scelte sui candidati che hanno contribuito al successo. Ringrazio Enrico Panunzi che al momento è l’unico consigliere regionale che ha ottenuto un risultato largo e Daniela Boltrini per come si è spesa durante la campagna elettorale dimostrando di poter essere un dirigente del partito a tutto tondo''.

Durante l’analisi di Egidi non sono mancati i riferimenti alla campagna elettorale che verrà. Il punto d’approdo è Leonardo Michelini, presidente dei Coldiretti Viterbo, che ha fondato il suo movimento ''Oltre le mura'': ''Obiettivo del Pd è arrivare alle primarie civiche aperte – ha detto il segretario comunale Alvaro Ricci – se Michelini condividerà il progetto del Pd farà tranquillamente le primarie''.





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