ANNO 15 n° 168
Precari della scuola: oggi le chiamate, ma i ritardi mettono a rischio lo stipendio di settembre
Somigli (UIL): 'Segreterie sovraccaricate di lavoro, abbiamo chiesto al Ministero un'emissione straordinaria'
Fabio
05/09/2024 - 17:22
di Fabio Tornatore

di Fabio Tornatore

VITERBO - Dovrebbero partire oggi le convocazioni dei docenti per ricoprire tutti i posti vacanti nelle classi delle scuole della provincia, ma se le segreterie non riescono a inviare i contratti entro breve lo stipendio di settembre dei nuovi assunti potrebbe slittare a fine ottobre. Una settimana di ritardo nelle convocazioni rischia dunque di creare grossi problemi a famiglie e all'organizzazione scolastica.

'L'Ufficio Scolastico Provinciale di Viterbo è uno dei più virtuosi, ci sono province che ritarderanno anche di molto' spiega la segretaria generale della UIL scuola di Viterbo Silvia Somigli 'quest'anno ci sono stati problemi con l'attribuzione dei punteggi delle graduatorie a livello nazionale, per cui gli uffici hanno dovuto attendere il via libera del Ministero. Inoltre gli adempimenti PNRR delle scuole hanno sovraccaricato non poco le segreterie, che ancora sono sotto organico perchè non sono stati assegnati neanche gli incarichi al personale amministrativo, tutto questo rallentamento si assorbirà non prima di una settimana'.

Negli anni precedenti in effetti le convocazioni sono arrivate a fine agosto nella provincia di Viterbo, o al più, il 3 di settembre. Quest'anno, tra giorni festivi e surplus di lavoro, le convocazioni dovrebbero partire oggi, 6 settembre, con presa di servizio lunedì 9 settembre. Le segreterie, a questo punto, invieranno i contratti al Ministero dell'Economia e delle Finanze per procedere al calcolo degli stipendi da accreditare il 23 settembre. Se però i contratti arrivano troppo in ritardo il MEF non riesce a pagare lo stipendio a fine settembre, facendolo slittare a fine ottobre, per soggetti che comunque non percepiscono stipendio da giugno scorso come meccanismo strutturale del sistema scolastico.

'Non è pensabile che venga fatto slittare lo stipendio di un mese' continua Silvia Somigli 'con le condizioni economiche di oggi e il caro vita. Parliamo di persone che non hanno percepito stipendio per tutta l'estate e spesso non si sono potuti permettere nemmeno di partire in vacanza. Come UIL Scuola infatti abbiamo chiesto al Ministero un'emissione straordinaria dello stipendio, in modo da non arrivare al 23 ottobre'.






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