ACQUAPENDENTE - 'Sulla questione dell'ufficio postale di Acquapendente, attualmente chiuso per i lavori di ristrutturazione dei locali finalizzata all'adeguamento degli spazi e dei servizi previsti dal progetto Polis di Poste Italiane che potenzieranno la struttura a vantaggio dei cittadini, l'opposizione continua a fare polemiche sterili, con il solo obiettivo di attaccare l'amministrazione comunale con argomentazioni strumentali. Un modo di fare politica che non produce nulla di costruttivo e non fa il bene della comunità'. Così Alessandra Terrosi, sindaca di Acquapendente, risponde alle critiche delle consigliere della minoranza 'Insieme per cambiare'.
Secondo le consigliere Friggi e Agostini, Terrosi avrebbe sbagliato a scrivere un indirizzo di posta elettronica nelle comunicazioni via e-mail con Poste Italiane intercorse dal 2023 con lo scopo di informarsi sui lavori all'ufficio postale, per evitare disagi agli utenti. Pertanto, stando a quanto asseriscono le consigliere, i funzionari di Poste Italiane non avrebbero ricevuto nulla.
'Questo non è assolutamente vero, come dimostra la documentazione - spiega Terrosi - Abbiamo effettivamente riscontrato un errore in due missive da me inviate a tre funzionari di Poste Italiane. Nel dettaglio, l'errore riguarda uno dei tre relativi indirizzi di posta elettronica nelle mail del 10 marzo 2023 (protocollo 3728/2023) e del 27 maggio 2024 (protocollo 8627/2024). Gli indirizzi degli altri due funzionari erano scritti correttamente e i destinatari hanno quindi ricevuto la medesima comunicazione. Avrebbero potuto rispondere, ma non lo hanno mai fatto. Riconosco l'errore, che però è ininfluente, dal momento che la stessa lettera è arrivata a due dei tre destinatari. Attaccarci su questo fatto mi sembra sintomo di cattiva fede da parte dell'opposizione'.
La sindaca Terrosi aggiunge che, in seguito al prolungato silenzio da parte di Poste Italiane, non è certo rimasta con le mani in mano. 'Ho incontrato il direttore della filiale di Acquapendente - prosegue - illustrando il problema delle lettere che non avevano ottenuto risposta. Insieme abbiamo contattato la direzione provinciale di Viterbo, venendo a sapere che i lavori del progetto Polis sarebbero slittati dal 2024 al 2025. Nonostante ciò, come spiegato nelle settimane scorse, siamo stati informati telefonicamente dell'apertura del cantiere solo pochi giorni prima, con comprensibili disagi per tutta la cittadinanza, cosa che si è verificata anche in altri comuni della provincia: purtroppo sembra che tale breve preavviso sia una prassi di Poste per il progetto Polis. Inoltre, nelle settimane successive alla chiusura dell'ufficio, abbiamo continuato a ribadire la necessità di avere un ufficio mobile almeno per l'erogazione delle pensioni, tuttavia non è stato possibile ottenerlo'.
'Successivamente alle mail - conclude Terrosi - ho avuto colloqui telefonici con la funzionaria della quale era stato scritto l'indirizzo sbagliato, chiarendo l'equivoco e ricevendo da lei stessa i suoi riferimenti corretti per le future comunicazioni. Anche dopo l'avvio dei lavori, nonostante le difficoltà, il nostro Comune ha fatto tutto ciò che è nelle proprie possibilità per aiutare i cittadini in questa situazione. Ma, ripeto, fare polemica su un indirizzo e-mail errato come se fosse stato questo la causa di tutto, mentre invece si è trattato di un errore ininfluente sul risultato finale, è talmente pretestuoso e ridicolo da farci credere che la volontà della minoranza consiliare sia solo quella di creare polemiche strumentali e di fare critiche non costruttive, ma solo per attaccarci'.