VITERBO – Dopo anni di congedo, la stazione di Porta Fiorentina torna finalmente ad essere attiva. Con la riapertura dello scalo ferroviario, si restituisce ai cittadini un servizio giudicato “fondamentale”, questo grazie a un intervento di riqualificazione atteso da tempo. Ma la vera notizia è il maxi investimento da 360 milioni di euro che la Regione Lazio ha deciso di destinare all’Alto Lazio per potenziare trasporto pubblico e infrastrutture ferroviarie.
“Per molti anni Atac non ha potuto investire – ha spiegato l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio Fabrizio Ghera – Ora, grazie ai fondi, stiamo intervenendo su due linee, tra cui questa. La riapertura di Viterbo significa ridare decoro e dignità, migliorando la rete. Inoltre abbiamo chiesto una proroga per permettere ai treni lenti di viaggiare sulle linee veloci, in attesa che anche da noi arrivino i treni ad alta velocità”.
I lavori a Porta Fiorentina, finanziati insieme a quelli di Labaro con oltre 2,2 milioni di euro, hanno riguardato pensiline, pavimentazioni, illuminazione, fabbricato viaggiatori e servizi igienici. Ma questo è solo un tassello di un piano molto più vasto: il raddoppio della tratta Riano-Morlupo (166 milioni complessivi), il rinnovo di binari e linea aerea tra Vignanello e Viterbo, la messa in sicurezza dei passaggi a livello e la costruzione di nuove stazioni e viadotti.
“Condizioni e orari migliori ci consentiranno di valutare treni diretti tra Viterbo e Roma – ha svelato il consigliere regionale Daniele Sabatini – con Astral e Cotral la Regione può valutare nuovi scenari”.
Il vicesindaco Alfonso Antoniozzi ha rimarcato il valore urbano di questa iniziativa “Prima dell’utilità della stazione, la cosa importante è aver tolto dal degrado un luogo restituendolo alla città. Se questo è il primo passo per arrivare a Piazzale Flaminio in tempi ragionevoli, ben venga”.
Una svolta che il territorio attendeva da anni “La cosiddetta cura del ferro non riusciva mai a superare i Cimini – ha ricordato il deputato Mauro Rotelli – ora abbiamo 360 milioni da mettere a terra: dobbiamo sconfiggere l’incredulità e procedere. Inoltre, grazie a Ghera, arriverà il Viterbo Link, un bus tra Viterbo e Orte previsto nell’ultima legge di bilancio”.
All’inaugurazione erano presenti anche ingegneri, tecnici, consiglieri comunali e regionali, insieme ai rappresentanti di Astral e Cotral.