TUSCANIA - “Cronaca di una morte annunciata”, si potrebbe dire, prendendo in prestito il titolo del famoso libro di Gabriel Garcia Marquez, a proposito della vicenda della piscina comunale di Tuscania e della fine del rapporto tra l’Amministrazione Comunale e Sport Popolare, la società che per due anni ha gestito l’impianto. Quest’ultima se ne va, denunciando che, dopo l’esecuzione, nel mese di giugno, di lavori ritenuti indispensabili per garantire le necessarie condizioni igienico sanitarie nel periodo estivo, restano ben ventisei “criticità e difformità rispetto al progetto originale” - tutte certificate da una perizia indipendente - e sostenendo che “continuare avrebbe significato gestire senza poter rispettare i principi, per noi irrinunciabili, di sicurezza ed efficienza”.
“Di fronte alla gravità di queste accuse, il Comune non può più nascondersi. Serve un’operazione verità su un’opera costata più di un milione di euro”, afferma il Circolo del PD di Tuscania, che già tre mesi fa aveva posto una serie di interrogativi, rimasti senza risposta.