di Fabio Tornatore
VITERBO - Si è concluso con il sole di Viterbo il tradizionale evento di primavera 'San Pellegrino in fiore', dopo una partenza sotto la pioggia. Con la chiusura dei festeggiamenti, che hanno riempito i vicoli e le piazze della città, arriva anche l'aiuto ai più bisognosi. Sono stati infatti donati i cavoli, le verze e le piante aromatiche che hanno addobbato il quartiere medioevale più grande d'Europa.
'Ieri mattina ci ha telefonato la sindaca Chiara Frontini e ci ha chiesto se potevamo prendere in carico le piante' ha dichiarato Domenico Aruzzolo, presidente di Viterbo con Amore e dell'Emporio Solidale 'così siamo andati con il nostro Doblò e abbiamo iniziato a caricare. Non abbaimo fatto ancora i conti, ma sono di sicuro 10 cassetrte tra broccoli e verza, e circa 80 piante di rosmarino, salvia e basilico. Ora stiamo controllando che tutto sia nelle condizioni per essere donato e inizieremo la distribuzione'. Tra le associazioni contattate, oltre a Viterbo con Amore c'è anche la Caritas.
'Sono molto felice degli allestimenti' spiega l'architetto progettista Raffaele Ascenzi 'della riuscita dell'evento e del lavoro che hanno fatto tutti gli addetti. Tantissimi i feedback positivi. Con questi allestimenti abbiamo voluto rappresentare il medioevo di Viterbo, come prescriveva il tema del concorso: abbiamo cercato di esporre una città ordinata, con contenuti di rivisitazione storica. L'aspetto della colorazione dei fiori ha subìto l'influenza dell'antico: pavimenti, cromatismi, stemmi, sono stati portati in questo modo fuori dai palazzi di Viterbo, nelle piazze della gente, per metterli a disposizione di tutti e far conoscere a tutti la bellezza di Viterbo. Nella composizione a Piazza del Gesù ci tenevo a riportare poi il vecchio mercato di frutta e verdura, come me lo ricordo da bambino, per questo abbiamo scelto la verza e il cavolo viola'.
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