

VITERBO - Sabato 15 novembre, presso il santuario della Madonna della Quercia, si è svolto il pellegrinaggio dei cavalieri e delle dame dell’Ordine equestre del santo Sepolcro di Gerusalemme, della Luogotenenza per l’Italia centrale – sezione Lazio, sezione Roma e sezione Abruzzo-Molise.
Dopo il saluto del Vescovo di Viterbo, S.E.Rev.ma Gr. Uff. Mons. Orazio Francesco Piazza, Priore della sezione Lazio, ha celebrato la santa messa il Gran Priore della Luogotenenza, S.E.Rev.ma Gr. Uff. Mons. Lino Fumagalli, concelebrante S.E. Rev.ma Mons. Gr. Uff. Edoardo Cerrato.
Al pellegrinaggio erano presenti il Tesoriere dell'Ordine, Cav. Gr. Cr. Saverio Petrillo, la Luogotenente Dama di Gr. Cr. Anna Maria Munzi Iacoboni, le autorità della Luogotenenza, i presidi, i delegati Locali, numerosi cavalieri e dame dell’intera Luogotenenza.
La vicinanza dell’Ordine equestre al santuario della Quercia, ed in particolare la celebrazione di sabato, trovano ragione in due distinti aspetti della profonda devozione rivolta alla Madre celeste: il primo riguarda l’atto solenne di affidamento della sezione Lazio, con le delegazioni di Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Tivoli e Palestrina, Albano, Civitavecchia e Tarquinia, Sabina e Poggio Mirteto, Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo, alla Madonna della Quercia, avvenuto nell’anno 2012; il secondo rimanda ad un altro atto che interessa tutte le Luogotenenze dell’Ordine, relativo alla celebrazione della Beata Vergine Maria, regina di Palestina e patrona dell’Ordine, in prossimità della data ufficiale del 25 ottobre. Queste due distinte ma collegate circostanze vedono periodicamente richiamare centinaia cavalieri e dame presso il santuario della Quercia.
Andando a ritroso nel tempo, ricordiamo che fu il patriarca latino di Gerusalemme, S.E.Rev.ma Mons. Luigi Barlassina, in occasione del suo solenne ingresso nella basilica cattedrale del santo Sepolcro, avvenuto il 15 luglio 1920, ad invocare la Madre di Gesù con il titolo di “Regina di Palestina”. Fu poi papa Giovanni Paolo II che nel 1983, rivolgendosi alle Luogotenenze dell’Italia Settentrionale e Centrale, affidò l’Ordine equestre del santo Sepolcro di Gerusalemme alla protezione della Beata Vergine Maria Regina di Palestina, esortando cavalieri e dame a essere testimoni di Cristo nella vita quotidiana e a continuare l’opera dell’Ordine in Terra santa.
Si è poi arrivati nel 1993 all’elezione della Beata Vergine Maria regina di Palestina a patrona dell’Ordine, su richiesta dell’allora gran maestro dell’Ordine, il cardinale Giuseppe Caprio, richiesta accolta dal pontefice Giovanni Paolo II con apposito decreto in data 21 Gennaio 1994.
Questo percorso di grande valore spirituale che lega l’Ordine equestre – istituzione di diritto canonico con personalità giuridica vaticana – alla Beata Vergine Maria regina di Palestina e al santuario della Quercia, sabato 15 è stato coronato dalla dedicazione della cappella del transetto destro all’Ordine equestre del santo Sepolcro di Gerusalemme – sezione Lazio, rappresentato con i simboli dell’Ordine, ovvero, con la croce potenziata, vessillo di Gerusalemme, e la statua del Cristo risorto. Dedicazione proposta a suo tempo dal parroco, Cav. Don Massimiliano Balsi, ora realizzata con il contributo della sezione Lazio guidata dal Cav. Gr. Cr. Pierino Mitrotti e della delegazione di Viterbo retta dal Comm. Gen. Salvatore Petrarchi.