Riceviamo e pubblichiamo

Nelle prossime settimane si svolgeranno le primarie per eleggere il nuovo segretario regionale del Partito democratico del Lazio. Sarà un passaggio essenziale che concluderà l'intero percorso congressuale iniziato nell'ottobre scorso. Spero che nei prossimi giorni prenda avvio un confronto ampio e aperto fra gli iscritti e gli elettori del Pd per rimettere al centro i compiti del partito in una regione in cui, negli ultimi due anni, il centrosinistra ha riconquistato una evidente centralità politica e di governo con la vittoria alla Regione, al Comune di Roma e in tante amministrazioni locali e, non da ultimo, con il successo storico nella città di Viterbo.

Fra le candidature che sono in campo penso che quella di Fabio Melilli sia la più convincente e la più unitaria. Melilli rappresenta un'esperienza molto significativa nel panorama del Pd del Lazio, capace di tenere insieme il lavoro di costruzione di un gruppo dirigente forte e autorevole con l'azione del partito dentro le istituzioni; a partire dalla valorizzazione e dal sostegno al lavoro della giunta Zingaretti impegnata in uno sforzo enorme di innovazione e cambiamento.

Inoltre, Fabio Melilli ha ben presente il problema dei problemi della regione Lazio: il bisogno di realizzare un equilibrio migliore e più vero fra Roma e i territori delle province, soprattutto in un momento in cui é in corso un processo di forte riorganizzazione delle istituzioni locali che prevede la nascita della Città Metropolitana di Roma e un nuovo assetto delle province in vista del loro superamento. La serietà di queste sfide, secondo me, richiede la ricerca della migliore soluzione per il partito, per il Lazio, per questo passaggio così complicato ma anche così importante e decisivo. Per essere davvero, anche nel Lazio, il partito delle riforme e del cambiamento, penso che Melilli sia la scelta giusta.

Alessandro Mazzoli

Deputato del Partito democratico