VITERBO - È arrivato il ponte di Pasqua per Viterbo e provincia; cruciale è il weekend, che quest’anno cade a fine aprile. Ma qual è la situazione a livello turistico?
Il periodo pasquale è, da tradizione, utilizzato dalle famiglie italiane come occasione per staccare un po’, ritrovare del tempo per sé stessi e trascorrere momenti insieme ai propri cari o con gli amici, riassaporando i gusti e i piatti tipici del periodo. Ma, come ogni anno, su questa festività incombe la minaccia del meteo e dei rincari. Dunque, cosa aspettarsi?
Secondo gli esperti del settore, questa Pasqua sarà caratterizzata dal turismo “mordi e fuggi”, con soste molto brevi che spesso prevedono partenza e ritorno nella stessa giornata. Un turismo che vedrà presi d’assalto, nella Tuscia, principalmente borghi medievali e campagne, all’insegna della classica “braciolata”. Avranno il loro flusso di visitatori anche musei e luoghi d’arte al chiuso, valide alternative soprattutto in caso di maltempo.
Secondo un’analisi svolta da Confesercenti, si stima che il numero di visitatori previsti possa aumentare del 15% rispetto allo scorso anno, con un forte afflusso di turisti provenienti dalle regioni limitrofe, come Lazio, Umbria e Toscana, questo però, solo se il tempo sarà clemente.