VITERBO – Una conferenza stampa per spiegare le motivazioni dietro il rifiuto di firmare il documento di sfiducia, proposto dall'opposizione consiliare. Presenti i 4 consiglieri PD di Palazzo dei Priori e la segretaria provinciale, Emanuela Benedetti.
“Con la candidatura di Troncarelli avevamo fornito una scelta diversa alla città, rispetto all'inadeguatezza di Frontini - spiega Emanuela Benedetti – Abbiamo fatto di tutto, ma ci siamo ritrovati soli, perché chi oggi chiede la sfiducia è stato il primo a supportarla. Non cadiamo in questi giochi politici, la miglior cosa che possiamo fare è rimanere radicati sui temi in consiglio comunale.”
La candidata sindaco alle ultime consultazioni comunali, Alessandra Troncarelli, risponde alla proposta di sfiducia: “Perché proprio oggi si vuol promuovere la sfiducia? In una seduta consiliare Allegrini ha dichiarato che non avrebbero mai votato un sindaco PD, allo stesso modo noi non firmeremo mai un documento politico di Fratelli d'Italia. A prescindere dal nostro rifiuto, è una richiesta sterile, non ci sarebbero i numeri per far cadere Frontini. E' mera propaganda e noi siamo diversi rispetto a questo modo di fare politica.”
“Possiamo condividere con Fratelli d'Italia mozioni in consiglio, ma non un documento politico – ribadisce la consigliera Francesca Sanna – Abbiamo sempre cercato di essere una forza di controllo, pronti a dare il nostro apporto nelle vicende più importanti per la città, facendo opposizione costruttiva. Chi non ci ha permesso di governare ora ci chiede di firmare una sfiducia, solo per propaganda.”
Per la consigliera comunale e neo provinciale, Lina Delle Monache, non ci sono dubbi: “Appare chiaro l'intento della mozione che non riguarda i bisogni della città, ma è solo propaganda. Propaganda che è anche uno dei motivi per cui viviamo in una città ricca di problemi. In Italia e in regione, Fratelli d'Italia ha fatto solo propaganda su sanità, rifiuti ed impianti fotovoltaici.”
Per ultimo è intervenuto il capogruppo Alvaro Ricci. “Mi è venuto un dubbio. Loro (Fratelli d'Italia ndr) volevano la nostra firma sulla sfiducia, oppure no? Abbiamo avuto incontri con gli altri consiglieri d'opposizione, questo non lo nego, ma ci siamo resi conto che era solo una mossa propagandistica. La provincia, per noi, non è un vaso comunicante con il comune. Il presidente provinciale è una carica monocratica, che non ha una giunta amministrativa, e siamo stati anche due anni fa a favore di Romoli. Dato che FdI è stato sempre il primo oppositore dell'attuale presidente, sono loro che, in caso, avrebbero avuto bisogno di scendere a patti. Cercano nuovamente di utilizzare il comune di Viterbo come cassa di compensazione politica, come avvenne con la sfiducia di Arena in previsione delle comunali di Civita Castellana. Allegrini, che rispetto e stimo, in consiglio comunale ha detto chiaramente che c'è stata una trattativa per il ballottaggio.”
Ricci si dice pronto ad una opposizione costruttiva: “Auspichiamo una richiesta di collaborazione con Frontini. Se venissero proposti dei temi seri, come il recupero delle ex Terme Inps, noi saremmo pronti a collaborare.”
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