ANNO 14 n° 119
'Palagione', il nuovo romanzo di Gianni Abbate
Sabato 9 marzo la presentazione alla Casa del Vento con Elena Cacciatore
05/03/2024 - 16:25

BAGNOREGIO - Attore, regista, autore, Gianni Abbate torna in libreria dal 19 marzo con 'Palagione', il suo nuovo romanzo pubblicato dalla casa editrice Scatole Parlanti (collana Voci, pp. 178, euro 17) che verrà presentato in anteprima a Bagnoregio sabato 9 marzo alle ore 17.30 alla Casa del Vento in corso Mazzini 83-85-87. Ne parlerà con l'autore Elena Cacciatore, mentre gli intermezzi musicali saranno affidati al sax di Gianni Ancorato.

«'Palagione' – spiega Abbate – nasce da due diverse urgenze. La prima è quella che avendo abitato per circa tre anni a Volterra e conoscendone quindi bene luoghi e suoi abitanti, avevo sempre pensato di ambientarvi un romanzo. È un posto forte, magico, un po' come un'isola sperduta in mezzo al mare e quelli che ci vivono sono alla stregua degli isolani, anche se, nel tempo, è diventata una meta sempre più frequentata dai turisti, soprattutto stranieri. A Volterra avevo anche aperto la primascuola di teatro e messo in scena i primi testi teatrali da me scritti. Ho avuto un legame forte di odio amore con questa città».

È a Volterra che è diretto infatti Gabriele, uno dei protagonisti del libro, incaricato dalla sorella Adriana di andare a verificare che il loro fratello Cesare, ritiratosi in un casolare in Toscana, stia bene, perché da sei mesi non ne ha notizie. Nel tragitto da Roma alla cittadina etrusca, Gabriele ricorda, ripensa, riflette sulle vicende familiari, sulla personalità di Cesare che è sempre stato fuori dagli schemi. E piano piano i pensieri si ingarbugliano, si intrecciano, sfociano in teorie e poi in altre che diventano ai suoi occhi realtà.

«La seconda motivazione – continua Abbate – è che volevo raccontare una storia di una famiglia, forse come tante, dove i fratelli hanno caratteri e ambizioni diverse. Famiglie dove le dinamiche sono più o meno le stesse, il figlio preferito, le invidie, i rancori, le incomprensioni, le distanze... e volevo narrare soprattutto di due fratelli che sebbene così diversi fra loro, hanno un comune denominatore: non riuscire ad amare, ad avere un contatto, ad aprirsi... il malessere del nostro tempo?».

Chi e che cosa troverà Gabriele al suo arrivo? La sua mente è un fiume in piena, così come quella di Cesare, sebbene siano su livelli diversi. Ma chi sono questi due fratelli? Riusciranno a comunicare? Due flussi di coscienza che diventano riflessione sul senso della vita, sulle parole, sulla loro importanza, la loro vitalità e la loro... inutilità.

Gianni Abbate, napoletano, vive da oltre trent'anni nella Tuscia. È attore professionista dal 1976. Viene dal teatro d'avanguardia, passato poi attraverso la tradizione del teatro napoletano, Luca De Filippo, Pupella Maggio e i fratelli Aldo e Carlo Giuffré. Ha fatto anche cinema, televisione e radio. Ha recitato al fianco di grandi attori, fino ad arrivare alla scrittura e al suo teatro. È stato direttore artistico dell'officina culturale della Regione Lazio 'I Porti della Teverina', ha creato e diretto il Teatro dei Calanchi a Lubriano, e ha ideato diverse rassegne teatrali. Durante il periodo del lockdown ha fondato il podcast del Teatro Null, www.spreaker.com/user/teatronull, e il laboratorio sul radiodramma. Ha pubblicato 'Ballate sul mondo', 'Ballate sul mondo 2' e 'Un'altra vita'.






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