di MDL
VITERBO - Attenzione al pacco. Sta girando in questi giorni una truffa in città attraverso il recapito a domicilio, con regolare corriere, del tutto estraneo alla vicenda, di alcuni pacchi da pagare in contrassegno che nessuno ha ordinato. Ma qualcuno, pensando che l'ordine l'abbia fatto qualche altro componente della famiglia, ritira e paga.
E' accaduto anche un giovane di Bagnaia che ieri mattina ha risposto al corriere. Al citofono ha detto che c'era un pacco a nome di suo padre e che bisognava pagare 30 euro. Al ragazzo sul momento è suonato un po' strano il pagamento alla consegna visto che in famiglia quando si fanno acquisti online si usano pagamenti elettronici, ma è anche capitato che alcune cose sono state pagate in contrassegno.
Inoltre essendo in quattro in casa, è probabile che si facciano acquisti senza che tutti lo sappiano. Il giovane ha poi verificato che sul pacco erano riportati correttamente i dati del padre quale destinatario per cui ha pagato e ha ritirato il pacco.
Solo al rientro a casa del genitore nel tardo pomeriggio e degli altri componenti della famiglia, nessuno dei quali aveva ordinato nulla, ha capito di essere caduto in un tranello. Il padre si è recato subito presso la sede del corriere per restituire il pacco, al cui interno c'era un rasoio, e verificare da dove fosse partito. Dopo una ricerca da parte del corriere, da cui peraltro ha ottenuto la restituzione dei soldi pagati, ha scoperto che si tratta di una truffa abbastanza frequente in questo periodo a Viterbo e che già diversi erano i pacchi tornati indietro.